BOVISIO MASCIAGO – Nella serata di ieri il Presidente Giuseppe Conte ha individuato i coordinatori provinciali del Movimento 5 Stelle, nominando per la provincia di Monza Brianza Gianmarco Corbetta.
Volto storico dei 5 stelle brianzoli, residente a Bovisio Masciago, attivo dal 2007, Corbetta è stato organizer del meetup di Monza alla fine degli anni 2000, poi consigliere regionale dal 2013 al 2018 e successivamente ha ricoperto il ruolo di Senatore della Repubblica fino al settembre scorso.
Dopo la nomina del referente regionale, Dario Violi, avvenuta nei mesi scorsi, con la creazione delle figure dei referenti provinciali, il Movimento fa un ulteriore passo per dotarsi di una struttura territoriale necessaria per intercettare maggiormente i bisogni dei cittadini.
“Sono molto felice della fiducia che il presidente Conte ha riposto in me – commenta Corbetta – dopo tanti anni il Movimento 5 Stelle è diventato un pezzo importante della mia vita e non potevo certo tirarmi indietro proprio adesso che è arrivato finalmente il momento di radicarsi sul territorio”.
L’ultimo tassello della struttura organizzativa territoriale dei 5 stelle sarà la costituzione di gruppi territoriali formalmente riconosciuti. “Fino ad oggi – commenta Corbetta – la nostra presenza territoriale si è basata principalmente sull’attivismo di gruppi che si organizzano spontaneamente. E’ stata un’esperienza con luci e ombre, ora è il momento di organizzarsi meglio ed essere più vicini ai bisogni dei territori”.
I referenti provinciali arrivano all’indomani della tornata elettorale per la regione: “il risultato elettorale – prosegue Corbetta – è deludente e sostanzialmente in linea con le nostre performance degli ultimi anni, quando si tratta di elezioni locali. Questa volta, a differenza del 2013 e del 2018, le elezioni regionali non si sono tenute in contemporanea con le politiche e per una forza politica di opinione come la nostra, questo è stato un fattore molto penalizzante. Questa considerazione non ci deve certo lasciare tranquilli, anzi, è l’ennesima dimostrazione che occorre lavorare di più e meglio per radicarci. La nomina dei referenti provinciali e, a breve, la costituzione dei gruppi territoriali, servono proprio a questo”.
