DESIO – La biblioteca di Desio esce dalla storica sede e, durante l’estate, va incontro ai cittadini direttamente nei quartieri. L’attività vuole realizzare momenti di animazione culturale e promozione del servizio Biblioteca, penalizzato, come tutti i servizi culturali, dalle lunghe chiusure legate all’emergenza pandemica. Riprodurre una biblioteca in piccolo (book corner) per far conoscere i documenti posseduti e i servizi che si realizzano in sede, consentire nuove iscrizioni e prestiti nei luoghi prescelti. Si vogliono animare luoghi frequentati da famiglie, bambini e pensionati quindi giardini pubblici e centri ricreativi e di quartiere, anche in periferia. Si svolgeranno anche attività di lettura animata a cura delle bibliotecarie allo scopo di offrire momenti di svago e cultura: 2 letture rivolte ai bambini da 3 ai 7 anni, alle 16 e poi in replica alle 17.
Uscire dalla sede di Villa Tittoni per far conoscere e potenziare la Biblioteca ma anche animare i quartieri. Un’attività svolta in economia completamente a cura dei bibliotecari, in collaborazione con le Associazioni di Quartiere coinvolte in ogni singolo appuntamento.
“Questa iniziativa, fortemente voluta, punta sulla lettura come strumento indispensabile alla crescita sociale, culturale e personale, anche e soprattutto nei bambini – dichiara Miriam Cuppari, assessore alla Cultura -La promozione e la diffusione del libro incentivano e sensibilizzano grandi e piccini alla lettura. Uscire poi dalla propria sede istituzionale, permette alla nostra Biblioteca di far conoscere le attività e le opportunità che è in grado di offrire alla cittadinanza, come ad esempio la possibilità di accedere al prestito librario in zone più facilmente raggiungibili o più prossime al proprio ambiente di vita o di lavoro”.
“Sono questi i progetti sinergici fra assessorati che ci permettono di creare bellezza ed aggregazione – prosegue Andrea Civiero, assessore ai Rapporti con i Quartieri – Andremo incontro inoltre alle richieste dei quartieri di avere momenti di animazione nelle aree più frequentate dai desiani. Un primo esperimento questo che contiamo di replicare”.