MILANO – Hanno molestato verbalmente, a più riprese, una studentessa universitaria con apprezzamenti anche di tipo sessuale: con questa accusa due militari dell’Esercito Italiano finiscono ora sul banco degli imputati. Venerdì la prima udienza a Milano per questo caso del cosiddetto “catcalling”, prima volta assoluta per il palazzo di giustizia del capoluogo lombardo.
I fatti risalgono allo scorso anno quando i due militari erano impegnati nell’operazione “Strade Sicure”. Secondo l’accusa almeno tre volte si sarebbero rivolti in modo molto diretto alla ragazza nella primavera 2021. Lei, purtroppo, per uscire di casa e per rincasare doveva necessariamente passare davanti a un bar situato di fianco al palazzo in cui abita.
Presa di mira quando è andata all’università e, ancora, quando pur cambiandosi i vestiti per cercare di rendersi irriconoscibile, è scesa con il cagnolino. I due militari, in quel momento non in servizio, mentre erano in borghese nel bar non si sono trattenuti e, secondo l’accusa, hanno pronunciato frasi pesanti nei confronti della giovane.
Questa ha chiesto prima l’intervento del fratello e poi quello del papà. Alla fine si è rivolta anche alle forze dell’ordine per sporgere denuncia. I due militari, già trasferiti dalla caserma in cui erano in servizio e poi sospesi, sono imputati per molestie. Uno dei due dovrà rispondere anche dell’accusa di minacce.