MONZA – “Questa è l’amministrazione dei migliori. Dei migliori politici ungheresi e polacchi”. Oscar Alfonso Innaurato, vicepresidente dell’associazione “Brianza Oltre l’Arcobaleno”, esprime con toni diretti ciò che pensa tutto il consiglio direttivo nei confronti della maggioranza di centrodestra che siede al governo della città. A scatenare la rabbia è stata la decisione di bocciare la mozione del consigliere Paolo Piffer (lista “Civicamente”), che chiedeva l’iscrizione del Comune di Monza alla rete Re.A.Dy (rete nazionale delle regioni e degli enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia).
“La rete Re.A.Dy. – spiega Innaurato – propone di mettere in contatto comuni, province e regioni per condividere prassi per contrastare l’omobitransfobia. Nulla a che vedere quindi con la famiglia tradizionale o il ddl Zan che vuole aggiungere aggravanti già previste dalla Costituzione. Queste sono le motivazioni (le scuse) dei consiglieri di centrodestra per bocciare l’adesione alla rete anti discriminazioni. Questo é l’ennesimo tentativo di annientare la comunità LGBTQIAP+ monzese. L’ennesimo atto di una amministrazione che se ne infischia dei diritti individuali e millanta attacchi inesistenti da parte di una minoranza quotidianamente massacrata dalla discriminazione”.
“Dopo i tragicomici interventi della maggioranza – commentano da Brianza Oltre l’Arcobaleno – colmi di idee reazionarie, omofobe e distanti anni luce dalla carta costituzionale, la dichiarazione universale dei diritti della donna e dell’uomo, l’adesione alla Rete Re.A.Dy è stata cestinata, così come ogni istanza nei confronti dei diritti umani nella città di Monza: vogliamo ricordare le recenti bocciature del supporto al ddl Zan in Consiglio comunale e la mancata adesione alla rete Re.a.Dy anche dal consiglio provinciale di Monza e Brianza. Solo una cosa è stata concessa alla comunità arcobaleno della Brianza: La Villa Reale illuminata il 17 maggio. Grazie, cari amministratori, perché pensate sempre alla nostra tutela…”.