MONZA – Lo scandalo Aeb-A2A può rappresentare per la politica in Brianza uno scandalo di proporzioni pari a ciò che fu il caso Enimont per la politica italiana a fine millennio?”. Lo domanda il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Marco Fumagalli, che sulla vicenda ha presentato un esposto in Procura.
“Sul caso AeB-A2A quello dei partiti è un silenzio assordante – dichiara Fumagalli -. Possibile che, nell’ambito delle prossime elezioni provinciali non ci sia una presa di posizione, una ferma condanna, da parte di nessuno schieramento politico? La Lega e il Partito Democratico dicano chiaramente cosa pensano nel merito. Perché ciò a cui stiamo assistendo è un teatrino insopportabile. Da una parte il Pd che candida il sindaco di Seregno, indagato nell’ambito dello scandalo AeB-A2A alla Provincia. Dall’altra la Lega, che con il Consigliere Corbetta fa la morale, dimenticandosi ad esempio di proferire parola sulle decisioni prese nell’ambito della medesima vicenda dai propri amministratori comunali”.
“Ad esempio – aggiunge Corbetta -, sarebbe interessante se Corbetta spiegasse il motivo per cui l’attuale sindaco di Desio (sostenuto anche dalla Lega), non abbia ancora revocato quanto stabilito dal suo predecessore (PD), in relazione al passaggio di quote da Aeb ad A2A. Per non parlare del teatrino del “mi dimetto-non mi dimetto” inscenato dal sindaco di Rovato (Brescia)”.
“Insomma – conclude Fumagalli -, quello che sembrerebbe delinearsi è uno scenario in cui il coinvolgimento di tutte le parti in causa, stia orientando la comunicazione dei partiti verso il tentativo di calare una cortina di silenzio autoassolutoria sull’intera vicenda. Una decisione che fa a pugni con principi quali trasparenza e legalità. Questo il Movimento Cinque Stelle, che ha denunciato la vicenda portando le carte in Procura, non lo permetterà”.