MONZA – Un arcobaleno di quattordici vetrate artistiche e 110 farfalle. Ruota attorno a questi elementi l’installazione dell’artista monzese Laura Ferrario posizionata nel Campo 8 (quello dedicato ai bambini fino ai 10 anni) del cimitero di via Foscolo, in vista della commemorazione dei defunti.
“Abbiamo studiato un progetto di riqualificazione volto a custodire la memoria dei bambini – ha commentato il sindaco Dario Allevi. È questo il significato profondo di questa installazione: una comunità che si stringe attorno al ricordo dei suoi più piccoli angeli”.
L’opera pensata da Laura Ferrario è costituita da 14 vetrate artistiche che formano una sorta di quinta protettiva che, ricreando le atmosfere di una cattedrale, spinge le persone a immergersi in una dimensione interiore: pensata come un luogo in cui sedersi e fermarsi per pregare, leggere o semplicemente trascorrere dei momenti di silenzio con i propri piccoli, vede al centro una seduta che ricorda nella forma un uovo, simbolo dell’inizio della vita. Per l’installazione l’artista ha scelto simbologie semplici e immediate: la farfalla, leggera e silenziosa, e l’arcobaleno, un potente simbolo di collegamento tra la Terra e il Cielo. In base ai diversi orari della giornata e delle stagioni, le vetrate proiettano i colori dell’arcobaleno sul selciato bianco in modo da “riempire” la pavimentazione e dipingerla con pennellate di colore vibranti. Nei prossimi giorni sui due monoliti in granito ai lati della seduta saranno posate 110 farfalle, simbolo delle anime e della brevità della vita, realizzate in lastre di ottone con i nomi dei bambini che sono stati sepolti nel Campo 8. L’opera è inserita all’interno di due aiuole verdi rettangolari: da una parte una siepe di caprifoglio rampicante disegna l’altra quinta a delimitare uno spazio triangolare come un’ala di farfalla stilizzata, mentre all’ingresso si è accolti da una bordura di lavanda profumata. Il costo complessivo dell’intervento è stato di 50 mila euro.
Le vetrate sono state realizzate con la tecnica della legatura a piombo, con vetri soffiati di vario tipo, completi di vetrocamera di protezione dagli agenti atmosferici ed inserite in telai in ferro zincati e verniciati. Le vetrate sono state fissate al suolo attraverso una fondazione in calcestruzzo appositamente progettata.
“I cimiteri sono i luoghi della memoria di una città, in cui nasce il legame più profondo tra la comunità e la propria storia – ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Villa -. Custodiscono i ricordi e l’identità di un territorio. Per questo negli ultimi anni abbiamo lavorato per rendere i cimiteri urbani spazi sempre più aperti ai cittadini con maggior attenzione al decoro, alla manutenzione e all’ambiente”.
Laura Ferrario, monzese, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, oltre alla pittura si interessa di restauro di sculture sacre e vetrate artistiche: suo l’importante intervento eseguito sui rosoni e sulle finestre della chiesa annessa al convento delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento a Monza tra il 2015 e il 2018. La sua è una produzione eclettica e sempre in evoluzione, nata dalla passione per la tradizione artistica italiana e sviluppata nel cuore di quel “saper fare” tipicamente brianzolo della lavorazione del legno e dell’arredo. Fondendo insieme le tecniche rubate alle botteghe artigiane del territorio e le esperienze maturate durante la propria formazione, l’artista ha seguito un percorso particolare caratterizzato dall’utilizzo di rilievi, textures materiche, inserti di vetro e lamine metalliche come foglie d’oro e d’argento.
Il decoro dell’area verde del Campo 8 sarà garantito da Valentino Russo che ha firmato un “Patto di collaborazione” con l’amministrazione comunale. Il “cittadino attivo” si occuperà del taglio dell’erba, della gestione dell’impianto di irrigazione, della pulizia e della manutenzione ordinaria di piccoli arbusti.