MONZA – Una importante scadenza per i pensionati di Monza e Brianza è in arrivo: molti di loro, infatti, sono tenuti a inviare all’Inps entro il 28 febbraio del prossimo anno il cosiddetto “Modello Red 2021”.
A ricordarlo è Erika Volpi, responsabile del Caaf Cgil di Monza e Brianza, che precisa: “Il Red è una dichiarazione prevista dalla legge che deve essere presentata dai pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni legate, per diritto e misura, alla propria situazione reddituale. Ogni anno – spiega la responsabile del Caaf provinciale – Inps chiede la verifica di tale situazione per garantire la correttezza delle prestazioni erogate”.
Dall’obbligo di presentazione sono esonerati quei pensionati che, pur percependo altri redditi oltre alla pensione, hanno già presentato la dichiarazione 730 o il modello redditi e non posseggono altri redditi ritenuti obbligatori da Inps (per esempio, la pensione estera o il reddito da lavoro autonomo).
“La presentazione della dichiarazione reddituale all’Inps – spiega, infatti, Volpi – salvo alcuni casi specifici, è di norma alternativa all’invio della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate”.
Il modello Red può essere presentato tramite SPID sul sito di Inps, oppure rivolgendosi a un Caaf. “In questo secondo caso, i nostri operatori garantiscono la massima assistenza sia in fase di compilazione che di individuazione dell’obbligo o meno di presentazione”, spiega la responsabile del Caaf Cgil di Monza e Brianza.
“Attenzione – avverte, ancora, Volpi –: Inps non invia a casa nessuna comunicazione. È il pensionato che deve verificare se è tenuto o meno a presentare la dichiarazione. I pensionati che hanno compilato il Red l’anno scorso presso di noi – chiarisce la responsabile del Caaf provinciale – riceveranno una comunicazione da parte nostra che li invita a rivolgersi ai nostri sportelli”.
Per fissare un appuntamento con il Caaf Cgil di Monza e Brianza il pensionato può rivolgersi presso la sede Cgil più vicina, oppure chiamando il numero verde 800.990.730
In caso di mancata presentazione, Inps l’anno successivo invierà al pensionato un sollecito al quale sarà obbligatorio rispondere per evitare di vedersi revocata la prestazione percepita.
