SEREGNO – “Trovo vergognoso che di fronte a un problema gravissimo, a un attacco terroristico, a vittime innocenti, i gruppi di maggioranza abbiano preferito girare la testa dall’altra parte e rifiutare di condannare quanto sta accadendo in Israele”. Tiziano Mariani, capogruppo di “Noi x Seregno”, è incredulo e indispettito a causa della piega presa dalla discussione del problema nella seduta consiliare di giovedì sera.
La seduta si era aperta in modo tranquillo, con un altro gesto di condanna, su iniziativa di Agostino Silva (della lista “Alberto Rossi sindaco”), che chiedeva di prendere posizione sulla vicenda di Patrick Zaki con un ordine del giorno che impegna il Governo a farsi parte attiva per la liberazione del giovane detenuto in carcere in Egitto senza un regolare processo.
Un’iniziativa che in Consiglio comunale ha trovato tutti d’accordo. Mariani però ha rilanciato: “Invito a fare sentire la nostra voce anche su quanto sta accadendo in Israele, con l’attacco terroristico lanciato da Hamas con più di mille missili”. Una proposta che forse nessuno si aspettava, tant’è che il gruppo di maggioranza ha chiesto di rinviare la discussione a un’altra occasione.
“La guerra è in corso adesso – ha replicato Mariani -. Se non discutiamo ora questo ordine del giorno urgente e lo mettiamo nel calendario dei lavori con i nostri tempi biblici, non avrà più alcun senso”. Nulla da fare. Il sindaco Alberto Rossi ha tentato una mediazione: “Se dobbiamo condannare l’attacco terroristico, sottoscrivo tutte le parole di Mariani. Se però dobbiamo trattare una questione più complessa e che conosco bene, avendo dedicato una tesi proprio all’argomento e avendo trascorso un pezzetto della mia vita a Gerusalemme, è meglio rinviare a un’altra occasione”.
Per la maggioranza giusto così. Per Mariani uno scandalo: “A quanto pare non bastano più di mille missili per smuovere la coscienza di certe persone”.