MEZZAGO – “Mentre in Lombardia sono state superate le due milioni e mezzo di dosi somministrate, c’è ancora qualcuno che preferisce perdere tempo a polemizzare anziché rimboccarsi le maniche e darsi da fare”. Così Andrea Villa, commissario provinciale della Lega, interviene nel dibattito sulla campagna vaccinale nel vimercatese, replicando al Partito Democratico.
“I dati sono estremamente positivi – commenta Villa – in questi giorni si sono raggiunte le 65mila somministrazioni quotidiane, andando ben oltre al target stabilito per la nostra Regione dalla struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo. Ciò significa che la macchina organizzativa lombarda, così come strutturata, sta funzionando in maniera eccellente. Il tema fondamentale su cui occorre concentrarsi è quello delle forniture dei vaccini per fare in modo che non venga a mancare la disponibilità delle dosi da poter somministrare. Avere più centri sul territorio che rischiano di non poter essere operativi per mancanza di vaccini comporterebbe uno spreco di risorse che in questo momento nessuno si può permettere. L’obiettivo primario è quello di vaccinare il più possibile. Creare false aspettative ed alimentare polemiche futili non rientra nei parametri del buongoverno dei nostri sindaci, che ringrazio per non essersi mai tirati indietro in nessuna occasione. Se c’è la volontà di dialogo e condivisione la Lega è sempre disponibile al confronto con tutti, in caso contrario le porte sono chiuse soprattutto se qualcuno cerca il pretesto per creare tensioni ed alimentare lo scontro politico”.
“Non è la prima volta che il centro sinistra brianzolo segue questo schema – aggiunge Massimiliano Rivabeni, sindaco di Mezzago, riferendosi alla lettera sottoscritta dai sindaci del Pd – e questo mi dispiace veramente. Mentre tra sindaci si stava provando a fare sintesi, al di la dell’appartenenza politica, ancora una volta il coordinamento del gruppo provinciale di Brianza Rete Comune, emanazione diretta del PD, ha rovinato tutto. Davvero un peccato, al centro dovrebbero esserci i cittadini e le questioni importanti di lotta alla pandemia e non l’interesse politico”.