MILANO – Non è soltanto una questione di principio, ma soprattutto di portafoglio: secondo Confesercenti Lombardia la vicenda dei dati sbagliati che hanno determinato il collocamento della Lombardia in zona rossa ha causato un danno da 600 milioni di euro alle imprese.
Per questo motivo questa mattina gli avvocati Francesco Borasi e Angelo Leone hanno inviato alla Regione Lombardia la richiesta di accesso agli atti che sarebbero alla base del presunto errore di calcolo che ha portato la Lombardia ed essere zona rossa quando in realtà avrebbe dovuto essere ‘arancione’.
I documenti che verranno raccolti, serviranno per la class action, una maxi causa civile davanti al Tribunale di Milano per chiedere il risarcimento dei danni, a cui stanno aderendo commercianti, imprenditori e associazioni di categoria.