SEVESO -Il Comune ha consegnato i lavori necessari alla riqualificazione di via Prealpi a Baruccana. Le opere, per le quali l’ente ha prenotato l’impegno di 350mila euro, finanziati a fondo perduto dalla Regione Lombardia nell’ambito degli interventi per la ripresa economica a seguito dell’emergenza causata dal “coronavirus”, dovranno essere eseguite entro 8 mesi.
Il progetto prevede la creazione di un nuovo passaggio ciclabile e pedonale protetto, in prosecuzione di quello esistente (su via Meredo). Nel tratto in questione ci si propone di favorire la percorrenza ciclabile e pedonale, migliorare la segnaletica orizzontale e verticale, realizzare percorsi e pendenze a norma e quindi anche fruibili da persone diversamente abili, garantire e migliorare gli esistenti passi carrai e pedonali, predisporre una nuova linea d’illuminazione pubblica al fine di preservare la pavimentazione da futuri lavori di ampliamento della stessa.
La scelta dei materiali che si intende utilizzare per la realizzazione dell’opera segue il criterio di uniformità con gli interventi già realizzati sul territorio comunale e in particolare del tratto già esistente posto a nord. Saranno dunque utilizzati cordoli in granito per il “contorno” dei passaggi pedonali e carrai e pavimentazioni in asfalto stampato per il percorso vero e proprio.
“La riqualificazione di via Prealpi – dichiara il sindaco Luca Allievi – non è un semplice intervento di riasfaltatura, ma un adeguamento viabilistico finalizzato alla creazione di percorsi ciclopedonali utili alla connessione in sicurezza dei luoghi pubblici presenti in zona quali la Parrocchia Beata Vergine Immacolata, la limitrofa scuola dell’infanzia paritaria, la scuola primaria “Enrico Toti”, la scuola secondaria di primo grado “Don Aurelio Giussani” e il palazzetto dello sport “Prealpi Lombarde””.
“Lo sviluppo urbanistico di Baruccana e Meredo – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici, Alessia Borroni – ha comportato la necessità di intervenire in maniera appropriata in via Prealpi con la riqualificazione della strada, realizzando anche la pista ciclabile in sede propria e la conseguente sistemazione dei passi carrai, pedonali e delle aiuole a verde, evitando così il crearsi di situazioni di precarietà, di insicurezza e di rischio”.