MONZA – Dal 13 luglio è segretario nazionale della Fim, il sindacato dei metalmeccanici della Cisl. Roberto Benaglia, nato ad Arcore, forte di un’esperienza sindacale avviata in questo territorio, è tornato ieri nella sua Brianza per parlare di contratto, dei problemi della categoria e dei mezzi per agevolare la ripartenza l’Italia, ancora drammaticamente costretta a fronteggiare l’emergenza sanitaria. Benaglia è intervenuto ieri mattina al Consiglio generale della Fim Cisl Monza Brianza Lecco, svoltosi nel cineteatro parrocchiale di Ronco Briantino. Dove, inevitabilmente, si è discusso anche del rinnovo contrattuale dei metalmeccanici.
Le trattative sono ora interrotte. Le organizzazioni sindacali hanno proclamato sei ore di sciopero: due da attuare subito con assemblee nei luoghi di lavoro, altre quattro per l’astensione lavorativa di quattro ore in programma giovedì 5 novembre.
“Giusto un anno dopo – ha specificato Benaglia – la presentazione della piattaforma contrattuale. Le aperture di Federmeccanica, però, per ora sono state generiche e generali”. Ma proprio questo, invece, è il momento per fare cambiare marcia al Paese. “Siamo di fronte – ha spiegato il segretario nazionale della Fim – a una nuova stagione, in cui ci sarà bisogno di più sindacato. Il nostro Paese ha bisogno di vitamine e di ricostituenti. La burocrazia soffoca le iniziative vere e concrete. Il Paese per ripartire ha necessità di più relazioni sindacali. Perché con più relazioni sindacali si tengono le imprese in carreggiata in questa situazione eccezionale. Il lavoro riparte da due fattori: investimenti e competenze. Se si investe il lavoro vale di più, se non si investe si vive di cassa integrazione, che prima o poi finisce. Noi adesso dobbiamo fare il contratto: c’è bisogno di dialogo e di obiettivi”.
L’urgenza di arrivare rapidamente alla firma del contratto nazionale è stata sottolineata anche da Andrea Donegà, segretario regionale Fim. “Nelle imprese metalmeccaniche della Lombardia – ha evidenziato Donegà- ci sono 382mila addetti interessati da situazioni di crisi. Non abbiamo mai avuto questi numeri. In questa fase dobbiamo ringraziare in maniera particolare i nostri oltre 2mila delegati e delegate che ogni giorno cercano di costruire la solidarietà negli ambienti lavorativi”.
“Intanto – ha ricordato Mirco Scaccabarozzi, segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco – in Brianza abbiamo perso 9 mila posti, e altri 7 mila in provincia di Lecco, per il mancato rinnovo di contratti a tempo determinato e di contratti di lavoro stagionali”.