BIASSONO – “Da noi l’urbanistica è come i salmoni. Va controcorrente: mentre in tutta la Brianza la tendenza è quella di ridurre il traffico, nel nostro borgo si fa del centro storitico il punto di transito più gettonato”. Diego Colombo, capogruppo di Biassono Civica, la butta sull’ironia per spiegare la sua contrarietà nei confronti delle scelte compiute dall’amministrazione comunale. Critiche che non riguardano un atto in particolare, bensì addirittura tre.
“Il primo caso – spiegano gli esponenti di Biassono Civica – è quello di via Mazzini angolo via Porta d’Arnolfo. Sta sorgendo un enorme edificio negli spazi occupati da quella che era la palazzina degli uffici della Pressindustria. A destare meraviglia è l’edificio a un solo piano costruito su quel che era un parcheggio con una dozzina di posti macchina. Era strategico per non arrivare in centro paese con l’auto, visto che piazza San Francesco è appena a 200 metri. Perché allora cancellarlo? Per portarci la farmacia comunale? Non è meglio che stia dov’è, dal momento che la popolazione più anziana abita in centro?”.
La seconda osservazione riguarda via Marconi. “Un’ara verde con orti non più coltivati – commenta Colombo -. Proprio quell’area in cui anni fa si prevedeva di realizzare un parcheggio per risolvere il problema della carenza di posti auto vicino alla materna ‘Segramora’. Ora, invece, l’area è diventata edificabile”.
Criticato, infine, anche un nuovo parcheggio: “Con un costo di 50 mila euro – affermano i consiglieri di Biassono Civica – si abbatte una vecchia cascina, si arretra il muro di cinta dell’oratorio e si ricavano una dozzina di posti auto. Ecco, lì dove il centro storico era già congestionato, non sentivamo la necessità di fare arrivare altre automobili”.
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