MILANO – “Comprendiamo l’imbarazzo di alcuni esponenti della Lega come il senatore Massimiliano Romeo sulla situazione sanitaria in Lombardia. Quando ci sono da difendere scelte rivelatesi inefficaci, l’escamotage è sempre quello di cercare di spostare l’attenzione su altro, in questo caso le nomine ai vertici delle società di Stato. Però i 12 mila morti sono un dato incontrovertibile, e di certo non si rende loro giustizia continuando a ripetere in cantilena che in realtà in Lombardia non si è sbagliato nulla”.
Il senatore brianzolo Gianmarco Corbetta (Movimento 5 Stelle), interviene sul dibattito che si è aperto riguardo la gestione dell’emergenza coronavirus in Lombardia e non esita a rimproverare gli ex alleati della Lega: “Dovrebbero uscire da questa ossessione per le poltrone, e spiegare a chi ha perso un padre, un nonno o un fratello il perché di tanta ostinazione su tante scelte scellerate, a partire dalle Rsa o dall’investimento di tante risorse per un nuovo ospedale in Fiera che non è mai entrato nella piena operatività. Decisioni oltretutto aggravate da un vergognoso scaricabarile nei confronti del governo, quando è noto a tutti che sin dall’inizio dell’emergenza alla giunta regionale lombarda è stata lasciata massima libertà di azione”.
Per questo motivo Corbetta è favorevole alla soluzione estrema: “Nel rispetto delle vittime, è necessario che si faccia massima chiarezza sull’operato di chi ha voluto insistere con certe decisioni. Inoltre, valutare la possibilità di commissariamento di una Giunta regionale che si è dimostrata tanto incapace non è certo un capriccio politico, ma semplicemente un modo, qualora gli errori dovessero essere confermati, per tutelare i lombardi da qui in futuro per quanto riguarda la loro salute”.