MONZA – “Vi anticipo che la Protezione Civile Lombardia sta distribuendo per il territorio 3 milioni di mascherine, da domani gratuite e accessibili ai punti di distribuzione”: così ha scritto in un messaggio sui social il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, anticipando di qualche istante il contenuto della diretta Facebook”.
Un messaggio accolto favorevolmente da molti lombardi, visto che da oggi in tutta la Regione è obbligatorio indossare la mascherina (o comunque una sciarpa o un foulard per coprire naso e bocca) quando si esce dall’abitazione.
Secondo il programma pensato dalla Regione, la Protezione civile lombarda distribuirà le mascherine in collaborazione con il volontariato organizzato e le farmacie. Finiranno “a cascata” in altri canali individuati per raggiungere agevolmente il cittadino: negozi di vicinato, tabaccai, edicole, supermercati, uffici postali.
Pietro Foroni, assessore regionale alla Protezione civile, però avverte: “Le farmacie non daranno le mascherine a chiunque. Saranno date a chi ne è privo o a determinate categorie di persone fragili che magari il farmacista conosce, ne va anche della responsabilità delle persone. La mascherina non è un gadget, è per utilità pubblica: chi non ne ha bisogno, non la prende. Lo scopo è quello di aiutare le persone che sono in difficoltà nel recuperarle”.
Già stabilita anche la quota di mascherine da assegnare alle province lombarde, non solo in base al numero degli abitanti ma anche in considerazione di altri fattori quali la diffusione del Coronavirus sul territorio:
Bergamo: 360 mila
Brescia: 370 mila
Como: 178 mila
Cremona: 126 mila
Lecco: 109 mila
Lodi: 95 mila
Mantova: 131 mila
Milano: 900 mila
Monza e Brianza: 250 mila
Pavia: 165 mila
Sondrio: 67 mila
Varese: 249 mila