DESIO – “Senza le scelte urbanistiche di Desio, assunte con il Pgt (Piano di Governo del Territorio), non si sarebbe potuta effettuare l’unione dei due Plis. Un’ulteriore conferma della correttezza e lungimiranza delle scelte di tutela del territorio realizzate dalla mia amministrazione e che continuano a dare frutti positivi per tutto il territorio”. E’ quanto dichiara il sindaco Roberto Corti a pochi giorni dall’assemblea costitutiva del nuovo Consorzio, il GruBria, frutto dell’unione dei parchi locali di interesse sovracomunale “Grugnotorto Villoresi” e “Brianza Centrale”.
Il Consorzio GruBria comprende 10 Comuni, Bovisio Masciago, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Desio, Lissone, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Seregno e Varedo. Di recente nomina anche gli organi di governo: presidente Andrea Apostolo (vicesindaco Comune Nova Milanese), vicepresidente Enrico Zonca (Assessore Comune Cinisello Balsamo) e i cinque componenti del consiglio di amministrazione: Paolo Conte, Maurizio Galli, Arturo Lanzani, Giuseppe Stancanelli e Silvia Valentini.
“Ricordo che nel 2011 la città di Desio vinse il Premio Lombardia Urbanistica – aggiunge Corti – per aver inserito nel Pgt una misura volta all’uso razionale del suolo, che prevede l’azzeramento di previsioni del precedente strumento urbanistico e la costituzione di un Parco Locale di Interesse Sovraccomunale (PLIS) o un Parco regionale per una valorizzazione ambientale e territoriale di tali luoghi in un contesto particolarmente antropizzato e compromesso, permettendo così di aprire un percorso di collaborazione istituzionale con Regione Lombardia e i PLIS Grugnotorto e Brianza Centrale per la costituzione di un grande parco, in cui il Comune di Desio e i parchi sono stati promotori”.
E’ a Desio la più grande estensione del GruBria. Il Comune di Desio ha messo infatti a disposizione del parco circa 580 ettari del suo territorio. Parte di questi ettari sono quelli dell’area verde di via Agnesi, dove sta nascendo un parco urbano agricolo e agroforestale per il tempo libero dei cittadini e la tutela del paesaggio, grazie alla piantumazione più di 800 alberi avvenuta nel 2014.
“I due pilastri su cui si regge la convenzione sono, da un lato, la tutela e la riqualificazione del territorio, dall’altro, la gestione tecnica e amministrativa del Consorzio – spiega l’assessore alla Pianificazione territoriale e Parchi, Giovanni Borgonovo -. Nella convenzione vengono individuati dei compiti ben specifici, da condividere in riunioni periodiche, pur mantenendo un’autonomia per ogni singolo Comune con riferimento agli strumenti urbanistici del proprio territorio. Grazie a questo accordo potremo costruire progetti di qualità. Progetti che sappiano integrare la concretezza della piccola scala per rendere riconoscibile e fruibile in tempi brevi il parco e la strategicità della scala vasta intercomunale per consolidare reali connessioni ecologiche”.
Il nuovo parco è uno dei Plis più grandi della Regione Lombardia: la sua superficie raggiungerà i 20.626.047 mq (equivalenti a circa il 23% del territorio dei 10 comuni consorziati) e il bacino di utenza sarà di oltre 350 mila abitanti. Il principale obiettivo è quello di creare una fruizione condivisa degli spazi, questo anche tramite una rete di collegamenti e piste ciclabili. Il concetto di ciclabile va ripensato e le politiche green devono essere alla base delle azioni dei Comuni.
Diversi saranno dunque gli elementi da sviluppare: la gestione del territorio (che terrà conto dell’esercizio delle attività agricole insediate), la razionalizzazione della pianificazione ambientale e della gestione delle aree destinate a parco, l’acquisizione di aree per garantire la salvaguardia delle attività agricole, il coordinamento degli interventi da effettuare nel Parco, la promozione attraverso iniziative culturali e divulgative e la promozione dello sviluppo socio-economico tramite la valorizzazione delle attività agricole.