MEDA – Non aveva grandi possibilità di cavarsela, ma la tenacia e la follia non sono mancate: uno spacciatore, invece di fermarsi all’alt imposto dai Carabinieri, ha tentato inutilmente di fuggire per 40 chilometri. Poi, rimasto a piedi, ha morso un militare nel tentativo estremo di riuscire a scappare. E’ stato però bloccato e consegnato alla giustizia.
Si tratta di un marocchino di 37 anni, domiciliato a Meda, condannato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e affidato in prova ai Servizi sociali. I Carabinieri della Compagnia di Seregno lo hanno riconosciuto venerdì sera, all’ora di cena, mentre era al volante di una Opel Astra.
Inutile l’ordine di fermarsi per un controllo: lo straniero, al contrario, ha premuto il più possibile il piede sull’acceleratore. E’ entrato nella Milano-Meda, poi ha proseguito sulla Pedemontana con pericolosi slalom tra le varie auto. Niente da fare: i militari erano sempre alle calcagna. E’ tornato anche sui suoi passi, cercando di uscire a Seveso per percorrere le vie cittadine, ma è andato a sbattere con la sua vettura.
Illeso, ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato raggiunto dagli uomini dell’Arma. A quel punto ha provato a metterne uno fuori gioco a morsi, ma è stato bloccato dall’altro e dagli uomini della Polizia Stradale di Busto Arsizio che, nel frattempo, si erano messi a loro volta a inseguirlo per aiutare i militari.
Una volta ammanettato e sottoposto a controlli, non ci sono più stati dubbi sul motivo della fuga: in tasca custodiva quattro dosi di hashish ed era in possesso di mille euro in contanti. Serata redditizia, ma si è conclusa in carcere.