MUGGIO’ – Un ecuadoriano, ricercato dalla giustizia italiana dopo la condanna definitiva per omicidio stradale avvenuto a Muggiò, è stato arrestato in Spagna grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine.
Tutto ha inizio il 19 settembre del 2020 quando il soggetto ecuadoriano, residente a Muggiò, che si trovava sulla Valassina alla guida della sua auto impattava violentemente contro una moto con a bordo due coniugi residenti a Monza. A causa del violentissimo impatto la donna veniva sbalzata dalla moto rovinando al suolo. Inutile il trasporto da parte dei sanitari presso l’ospedale San Gerardo di Monza dove, poco dopo, veniva constatato il decesso.
Nonostante il disperato tentativo di fuga a piedi, l’ecuadoriano veniva rintracciato dai carabinieri presso l’abitazione della sorella. Al termine degli accertamenti i militari dell’Arma procedevano al fermo di indiziato di delitto con successivo accompagnamento presso il carcere di Monza con l’accusa di omicidio stradale, fuga del conducente e guida in stato di ebrezza, in quanto le successive verifiche consentivano di appurare che il pirata della strada aveva un tasso alcolemico di 1,42, nettamente superiore rispetto ai limiti consentiti dalla legge (0,5 g/l).
Su istanza del suo legale e a partire dal mese di febbraio 2021, l’uomo usciva dal carcere per essere sottoposto in detenzione domiciliare presso l’abitazione della sorella a Muggiò, rendendosi tuttavia irreperibile dopo pochi mesi. I carabinieri della stazione cittadina, infatti, nel corso degli ordinari controlli ai soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione appuravano che l’uomo era evaso, facendo perdere definitivamente le proprie tracce.
Con il coordinamento della Procura della Repubblica di Monza, i carabinieri della Compagnia di Desio a partire dal mese di marzo avviavano un’attività di indagine finalizzata al rintraccio del pirata della strada – nel frattempo diventato latitante a seguito di condanna definitiva – e grazie all’avvio di intercettazioni telefoniche e specifici accertamenti di natura bancaria, gli uomini dell’Arma riuscivano ad individuare l’evaso in Spagna, dove aveva trovato rifugio a casa del fratello. A quel punto i carabinieri, una volta ottenuto il mandato di arresto europeo richiesto dalla Procura della Repubblica di Monza, procedevano alla cattura del latitante per il tramite della guardia Civil spagnola, attivata dal Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.
Il latitante, a seguito di estradizione, una volta arrivato all’aeroporto di Milano Linate è stato accompagnato al carcere di Milano Opera per scontare la condanna definitiva di 7 anni, 3 mesi e 26 giorni.
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