“La graduatoria del bando nazionale sulla rigenerazione urbana esclude intere regioni e tutto il nord del Paese dall’assegnazione delle risorse. Un vero e proprio scandalo che deve far riflettere al più presto sulle inaccettabili disparità create dagli attuali criteri”. Così i leghisti Mauro Piazza e Alessandro Corbetta, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Commissione Speciale per le Autonomie al Pirellone.
“Questa è la prova definitiva che l’utilizzo dell’indice di vulnerabilità finisce per tagliar fuori automaticamente il centronord – spiegano i due consiglieri regionali – e assegnare le risorse solo ai Comuni del mezzogiorno. L’auspicio è che il nuovo governo ponga mano in brevissimo tempo alla questione, superando questo indice o prevederlo su base regionalizzata. Così non può andare. Siamo di fronte a una ingiustizia. Tutti i Comuni di questo Paese devono avere l’opportunità di accedere ai fondi per la rigenerazione urbana e, per fare questo, è indispensabile modificare i criteri del bando”.
“Fenomeni di marginalizzazione e degrado nelle aree urbane esistono in tutto il Paese – concludono Piazza e Corbetta – e quindi le risorse devono essere destinate in maniera omogenea, senza assurde discriminazioni. Su 700 comuni lombardi che hanno partecipato al bando, nemmeno uno è stato premiato nonostante l’ottimo lavoro svolto dagli enti. Chi è più virtuoso viene penalizzato, questo non è accettabile”.
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