MONZA – Uno spettacolo teatrale per raccontare la storia centenaria del San Gerardo attraverso le testimonianze dei suoi benefattori, raffigurati nella collezione di dipinti dell’ospedale. A portarlo in scena, in occasione dell’edizione 2022 di Ville Aperte, è la compagnia teatrale “Potrebbe Essere Batteria”.
L’evento, in programma sabato 1 ottobre alle 21, nell’auditorium di via Pergolesi, è organizzato dalla Delegazione FAI di Monza, in collaborazione con Asst Monza, la restauratrice Gabriella Mantovani, il professor Michele Riva e il dottor Roberto Mazzagatti del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Milano Bicocca.
L’Ospedale San Gerardo di Monza custodisce e cura un rilevante patrimonio artistico, raccolto nei secoli e frutto di lasciti testamentari e regalie di privati cittadini a supporto delle istituzioni che si occupavano di assistenza ai malati e ai bisognosi. Il nucleo principale è rappresentato dalla Quadreria dei Benefattori, una raccolta di quasi 300 dipinti, in gran parte ritratti commissionati in forma gratulatoria dall’Amministrazione dei Luoghi Pii cittadini a partire dal Seicento fino alla prima metà del ‘900 ad opera dei maggiori rappresentanti della scuola pittorica monzese, tra cui Mosè Bianchi, il fratello Gerardo e il padre Giosuè, Emilio Borsa, Eugenio Spreafico, Pietro Tremolada ed Emilio Parma.
La magia di una macchina del tempo permetterà agli spettatori di vivere i momenti più significativi dell’Ospedale, della sua missione di cura, della sua collezione di dipinti e dei lasciti testamentari dei suoi benefattori.
Gli attori della compagnia teatrale offriranno una coinvolgente narrazione, dando voce ai quadri e alle storie di donne e uomini che con i loro lasciti nel corso dei secoli hanno legato il proprio nome all’Ospedale San Gerardo. Aristocratici, prelati, borghesi, capitani d’industria e persone comuni racconteranno la storia della città attraverso i propri ritratti, fondendo così arte, generosità, senso di appartenenza alla comunità.
“Dal 2015, in occasione dell’iniziativa Ville Aperte – afferma Elena Colombo, Capo Delegazione del FAI di Monza – abbiamo attivato una preziosa collaborazione con l’Ospedale San Gerardo – ASST Monza, per raccontare al pubblico la sua Quadreria e la storia dell’Ospedale, con visite finalizzate al coinvolgimento dei cittadini nella fruizione di beni culturali del nostro territorio e riprendendo idealmente la tradizione dell’esposizione periodica dei ritratti dei benefattori alla pubblica visione in forma di ringraziamento. Per questa edizione il medium scelto è una rappresentazione teatrale, grazie alla collaborazione con la compagnia teatrale Potrebbe Essere la Batteria”.
“È grazie anche alle donazioni di ieri e di oggi – conclude Silvano Casazza, direttore generale della Asst Monza -, da parte di generosi cittadini monzesi, se il San Gerardo è diventato un’eccellenza. L’iniziativa Ville Aperte, in collaborazione con la Delegazione FAI di Monza e la compagnia teatrale ‘Potrebbe Essere la Batteria’, ci dà la possibilità di mettere in luce la storia e la vita di uomini e donne che con i loro lasciti, nel corso dei secoli, hanno legato il proprio nome all’ospedale e hanno fatto sì che questo diventasse un punto di riferimento riconosciuto da tutti. Il racconto di queste opere d’arte, attraverso dipinti e testimonianze, fonde in un tutt’uno la storia locale, economica e imprenditoriale del territorio con il progresso della scienza medica e delle cure”.
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