SEREGNO – A prima vista sembra uno scontro con Davide contro Golia, ma la sfida comunque è lanciata: il Partito Democratico, per sfidare Silvio Berlusconi alle elezioni politiche in terra brianzola, ovvero al confronto uninominale per il Senato, ha deciso di puntare su Federica Perelli. E’ l’attuale assessore alla Cultura.
Sfida difficile, anzi difficilissima. Non ha la stessa notorietà del suo avversario, nemmeno nella città i cui è assessore. E non bisogna nemmeno dimenticare che Berlusconi ha deciso di presentarsi in terra brianzola dopo aver portato il Monza allo storico traguardo della Serie A.
Perelli, però, non si scoraggia. Sa benissimo che deve prendere almeno un voto in più del rivale per essere eletta. Si mette in gioco lo stesso. “Ho firmato per la mia candidatura alle prossime elezioni politiche – commenta -. Rappresenterò la coalizione di centrosinistra nel collegio uninominale al Senato della Repubblica per la Provincia di Monza e Brianza. Un’opportunità, una sfida e l’occasione per restituire con entusiasmo l’esperienza di questi intensi anni di amministrazione, dedicati alla scuola e alla cultura. In questi anni ho imparato ad ascoltare, confrontarmi, a costruire un bel sogno fatto di azioni quotidiane, di lavoro e cura, con l’attenzione ai cittadini e la responsabilità di un impegno che mi onora. Ho imparato che una visione può trasformarsi in progetti concreti, che i giovani sono una risorsa enorme e vanno coinvolti e ascoltati, che il lavoro quotidiano è ciò con cui si costruisce il futuro di una comunità”.
“Ora comincia la campagna elettorale – conclude Perelli -. Partiremo dai bisogni del territorio, declinando il programma del Partito Democratico che rappresento, sulle esigenze della comunità. Vogliamo una Provincia di Monza e Brianza in cui le prossime generazioni possano guardare al futuro con ambizione e coraggio. In cui l’ambiente sia tutelato per una migliore qualità della vita di tutti. In cui la scuola sia un luogo bello e sicuro per imparare, crescere e diventare cittadini, realizzando al meglio il proprio potenziale, nello studio e per l’inserimento professionale”.