SEREGNO – Il conto alla rovescia ormai è terminato: lunedì 22 scatta l’ora “x” per arrivare all’abbattimento della ex clinica Santa Maria di via Settembrini. Quella che era l’area più degradata della città ora è destinata a diventare il simbolo della rinascita di Seregno con la creazione del Polo dell’innovazione. A dare l’annuncio ufficiale è il sindaco Alberto Rossi, che non trattiene la sua felicità: “In questi anni amministrare Seregno ha significato prendersi cura, delle persone, dei bisogni e degli spazi. Inseguendo le urgenze del quotidiano, le fatiche, e provando ad affrontare al meglio le sfide che hanno coinvolto la nostra comunità. Al contempo, l’ambizione grande è stata ed è tuttora sviluppare nel concreto una visione di futuro per la nostra Città, con interventi e progetti capaci di fare la differenza per le prossime generazioni. Ora ci siamo. Una delle più grandi trasformazioni che ridisegnerà il volto della città sta per partire. Il 22 agosto inizia la bonifica, l’8 ottobre la demolizione dell’ex clinica Santa Maria. La demolizione diventa realtà: è ora di pensare al futuro. In questi mesi abbiamo lavorato con Arexpo, società esperta nella rigenerazione urbana, che ci ha aiutato ad allargare lo sguardo, sviluppando un progetto che fosse all’altezza delle possibilità di sviluppo, delle ambizioni e della voglia di crescere della nostra comunità”.
Il primo cittadino ha tutte le ragioni per essere più soddisfatto. Proprio lui ha portato avanti l’idea di riqualificare l’area. All’inizio perché l’area era luogo di degrado, riparo di senzatetto, ma anche luogo insicuro a causa della caduta continua di calcinacci. Rossi nel tempo ha firmato più ordinanze per costringere la proprietà, ovvero l’Inps, a mettere in sicurezza l’area. Poi ha deciso di trasformare il problema in opportunità: è andato direttamente a Roma, a parlare con la direzione nazionale della previdenza sociale, per concordare l’acquisizione della ex clinica, mai diventata centro direzionale dell’istituto. Perizia affidata all’Agenzia delle Entrate: via libera all’acquisto per 332mila euro. Altri 57mila sono stati necessari per preparare il progetto della demolizione, mentre 542mila euro serviranno per abbattere l’edificio.
“Da una fase di studio e di confronto – spiega il sindaco – è emerso il nuovo progetto, che nei prossimi mesi avremo modo di presentare alla città, confrontandoci per spiegarlo, approfondirlo, e aperto agli spunti e alle osservazioni, per perfezionarlo ulteriormente. Ad ora, il progetto per l’area prevede la realizzazione di un polo per l’Innovazione, una realtà che unisca la formazione professionale avanzata, il lavoro e l’impresa. Diventerà la sede del nuovo Its (i cui corsi sono già partiti, e quest’anno, ospitati integralmente al Museo Vignoli) per la formazione specialistica post-diploma, con aule e laboratori, e oltre a questo, uno spazio idoneo alla formazione professionale avanzata per chi già sta lavorando, degli spazi per lo studio e per il coworking e un incubatore per le nuove piccole e medie imprese innovative. La strada è tracciata. Là dove molti seregnesi sono nati, nasce il futuro della nostra città”.
In via Settembrini non verrà raso tutto al suolo. Rimarrà una piccola traccia del passato: la chiesetta sarà preservata e riqualificata: diventerà uno spazio dedicato alla cultura.
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