SEREGNO – Un corposo intervento di riqualificazione del cimitero principale della città. È quanto desidererebbe fare l’amministrazione comunale che, nei giorni scorsi, ha provveduto ad approvare con seduta di Giunta il progetto di fattibilità tecnica ed economica.
L’intervento riguarda il solo cimitero capoluogo di via Reggio, soprattutto per quanto riguarda i corpi più antichi situati nella posizione centrale: i colombari, gli uffici, la camera mortuaria. Opere che risalgono al 1908 e che ora accusano il peso degli anni per quanto riguarda la loro copertura. C’è un problema infiltrazioni da fronteggiare, malgrado negli anni siano già stati effettuati interventi per cercare di evitare un progressivo degrado dei manufatti. Anche in questo caso, però, interventi già piuttosto datati, che risalgono molto probabilmente agli anni ’50.
L’estensore dello studio di fattibilità, non a caso, suggerisce di provvedere all’analisi del materiale da rimuovere poiché ci sono dubbi sul fatto che possa anche contenere amianto e che quindi sia necessario effettuare la corretta procedura di smaltimento.
La sistemazione del cimitero, secondo le prime analisi, non è di prossima realizzazione. Tra burocrazia e tempi tecnici di cantiere, tutto dovrebbe concludersi nell’arco di un anno, oltre ai tempi di collaudo. La spesa complessiva prevista è di 700mila euro.
Gli architetti, nel frattempo, si sono portati avanti per evitare di lavorare inutilmente, con dispendio di energie e di soldi pubblici: visto che si tratta di manufatti storici, è già stata interpellata preventivamente la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio, che ha dato il via libera per procedere con la riqualificazione. L’intervento, del resto, non riguarda soltanto il superamento di una situazione di criticità quale quella delle infiltrazioni, ripristinando la funzionalità delle coperture. Lo scopo è anche quello di restituire un carattere estetico unitario alle diverse tipologie di fabbricati oggetto di intervento.
