SEREGNO – Un occhio di riguardo per le imprese storiche del territorio, nell’intento di valorizzarle sempre di più e, allo stesso tempo, sostenerle attraverso le misure economiche che, di volta in volta, l’amministrazione comunale riterrà idonee, tra bandi, sgravi, incentivi. È la decisione del Consiglio comunale che, nella seduta di martedì 28 giugno, ha deciso di istituire per la prima volta in città il Registro delle Imprese storiche. Un riconoscimento che si è deciso di attribuire a tutte quelle realtà che hanno una sede operativa in città almeno da 25 anni.
Il Consiglio comunale, in realtà, nel corso della seduta ha deciso di istituire il registro prevedendo quattro classificazioni differenti: impresa storica d’argento per chi è presente da 25 a 49 anni; impresa d’oro per chi opera a Seregno da 50 a 74 anni; impresa di diamante per chi ha sede in città dai 75 ai 99 anni; infine impresa storica di platino per chi da oltre un secolo è attivo sul territorio.
Si tratta di un primo passo. Tutte le modalità operative per l’ottenimento di questo status saranno comunicate e specificate in fase successiva. Allo stesso tempo si è previsto di consegnare il riconoscimento ai titolari durante eventi pubblici organizzati proprio per dare visibilità a queste realtà ed esprimere gratitudine perché da anni contribuiscono anche a fare funzionare l’economia locale e a dare lavoro alle famiglie.
Durante la seduta consiliare, però, si è decisa anche una cosa importante: non sarà un riconoscimento fine a se stesso. Le imprese storiche, infatti, saranno sostenute con agevolazioni e forme di sostegno economico che, di volta in volta, verranno individuate in base alle esigenze o al periodo storico (come per esempio è accaduto a favore delle attività in occasione dell’emergenza Covid). Il tutto, naturalmente, anche compatibilmente con quelle che saranno le disponibilità di bilancio del Comune.
“Le imprese storiche rappresentano infatti per il territorio di appartenenza un patrimonio culturale prezioso – spiega Ivana Mariani, assessore allo Sviluppo economico -. Il loro radicamento permette di contribuire ad accrescere le competenze e le specializzazioni, a valorizzare le risorse e le tipicità del luogo, a consolidare le relazioni e il capitale sociale della città, apre opportunità per la nascita di progetti condivisi tra pubblico e privato. Il patrimonio culturale racchiuso nelle imprese storiche è dunque rappresentato sì da elementi tangibili ma anche intangibili tra loro interdipendenti. La sua salvaguardia è dunque di grande importanza, perché possa essere tramandato alle generazioni future”.
“Valorizzare le imprese storiche – conclude l’assessore – significa dare il giusto riconoscimento al sistema territoriale delle imprese capaci di rimanere sul mercato per decenni quale espressione di stabilità imprenditoriale, garanzia di livelli occupazionali e veicolo di sviluppo delle potenzialità dei vari comparti economici. E ancora significa sviluppare la qualità e la competenza della cultura d’impresa, che alla tecnica affianca passione, tenacia e attaccamento al proprio lavoro e costituire un’opportunità di promozione di quei principi di qualità, serietà, affidabilità, che le imprese hanno saputo esprimere con successo nel tempo e che raffigurano valori portanti per tutta la città”.
Monza, la polizia locale premiata al PolMeeting di Cosenza
MONZA - Nei giorni scorsi a Cosenza l'Associazione Polizia Locale d'Italia ha premiato il Comando Polizia Locale di Monza con...
Read more