SESTO SAN GIOVANNI – Dovrà rispondere anche di vilipendio di cadavere il 19enne che nella prima mattinata di ieri, domenica 12 giugno, ha ucciso suo papà nell’abitazione di Sesto San Giovanni (Milano). Le prime notizie uscite da quella casa hanno trovato presto conferma: l’uomo, un impiegato di banca di 57 anni, dopo essere stato ucciso è stato anche mutilato e sezionato in più parti.
A chiamare i Carabinieri nell’appartamento era stato direttamente il 19enne, studente, incensurato, sofferente di problemi psichici e in cura al locale Cps. Dopo avere infierito sul genitore aveva infatti composto il 112 per richiedere l’intervento dei Carabinieri.
Il ragazzo, condotto presso gli uffici della Compagnia Carabinieri, medicato per una superficiale ferita da taglio alla mano destra, ed interrogato dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Monza, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al termine delle formalità di rito è stato accompagnato alla casa circondariale di Monza e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.