LISSONE – E’ stato arrestato e portato in carcere il malvivente che aveva rapinato sul treno un minorenne prendendolo a calci e pugni. L’episodio risale allo scorso febbraio ed è avvenuto all’interno della stazione ferroviaria di Lissone, “base logistica” privilegiata dal giovane rapinatore per mettere a segno i suoi colpi. Questa volta ha agito sulla linea Albairate-Saronno.
Si tratta di un ventenne di origine pakistana, residente a Desio. Aveva preso di mira uno studente di 16 anni, originario di Lissone, riuscendo a portargli via lo smartphone e la somma in contanti di 20 euro.
Non è bastato al giovane malvivente travisare il volto con cappellino e mascherina, la minuziosa ricostruzione dei fatti da parte dei militare ha permesso comunque di individuarlo. I carabinieri sono infatti partiti dal racconto della vittima per poi proseguire con l’acquisizione delle immagini del sistema di video sorveglianza presente presso la Stazione ferroviaria e in altri punti strategici della città, riuscendo così a trovare delle immagini in cui il malvivente, allontanatosi dal luogo della rapina, si era tolto cappellino e mascherina, proseguendo la sua fuga a volto scoperto.
Grazie al lavoro dei militari dell’Arma e a quelle immagini, si è riusciti a identificarlo compiutamente.
A quel punto, la Procura della Repubblica di Monza, condividendo integralmente le risultanze delle indagini condotte dai carabinieri, ha richiesto ed ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita ieri dai militari.