MEDA – “La spesa per la gestione dei rifiuti, coperta dalla tassa Tari, è prevista di 2.291.082 euro, più 3,2% sulla media storica dell’ultimo decennio, nonostante il significativo aumento di raccolta differenziata, che si è portato a livelli medi provinciali, 78%”. Vermondo Busnelli, capogruppo del “Polo Civico per Meda” non nasconde il suo malcontento per quanto riguarda la gestione delle politiche ambientali, intese a 360 gradi.
“Peggiorato è il fenomeno della dispersione incontrollata di rifiuti nell’ambiente – aggiunge Busnelli -, piazze, vie e parchi, ma il piano non prevede miglioramenti di qualità ed efficienza del servizio: auguriamoci un cambio in meglio con la prossima gara di conferimento del servizio”.
“Ci saranno piccole variazioni per le diverse fasce – conclude Busnelli -, da un aumento massimo di +2,3% per i nuclei più numerosi, 6 persone in una casa piccola a una riduzione massima di -2,3%, per i single in una casa grande. Non ci sono programmi per il passaggio alla tariffa puntuale, calcolata sulla quantità effettiva di rifiuti indifferenziati consegnati, secondo il principio “chi inquina paga”. Condivisibile la possibilità di addebito diretto su conto corrente, con sconto previsto del 10%. La strada verso un sistema integrato di rifiuti, efficiente e un miglioramento del decoro urbano è ancora molto lunga e richiede un deciso cambio di passo”.