BOVISIO MASCIAGO – Tante iniziative per l’ambiente, ma anche una certezza: se l’intenzione è davvero quella di fare progressi anche in questo ambito, non si può non pensare alla quotidianità. Va benissimo ed è corretto affrontare i temi su larga scala, ma non bisogna delegare tutto ad altri: ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare la sua parte nella quotidianità. È con questa convinzione che il vicesindaco Massimiliano Zanierato ha deciso di compiere un ulteriore passo avanti introducendo due novità nella raccolta differenziata dei rifiuti.
La prima novità riguarda i cassonetti dell’abbigliamento usato. I cittadini li conoscono bene, anche se stavolta ci sarà una differenza non da poco: non sono quelli sistemati (spesso abusivamente) nei Comuni da associazioni (talvolta anche inesistenti). Questa volta si tratta di un servizio “istituzionalizzato”, svolto pertanto dal Comune in collaborazione con Gelsia Ambiente. La differenza sta nel fatto che, organizzato in tal modo, si cerca di evitare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti di fianco ai cassonetti, visto che a Gelsia Ambiente viene delegato il compito di tenere l’area in ordine.
I tecnici (quelli del Comune insieme a quelli di Gelsia Ambiente) hanno già effettuato sopralluoghi sulle strade cittadine per valutare il corretto posizionamento di questi cassonetti. Alla fine ne avremo 11, ovvero uno ogni 1.500 abitanti circa.
La seconda novità, questa ancora mai vista sul territorio bovisiano, riguarda invece la raccolta dell’olio esausto. C’è già un punto di raccolta alla piattaforma ecologica di via Brughetti, ma poco utilizzato. O, almeno, non utilizzato dai cittadini per le piccole quantità di olio. Quelle, nella stragrande maggioranza dei casi, vanno a finire nella fognatura con ripercussioni sull’ambiente. L’amministrazione comunale, pertanto, ha deciso di eliminare anche questo fenomeno cercando di educare tutti a un atteggiamento più responsabile attraverso l’installazione di alcuni contenitori sul territorio.
“L’installazione dei cassonetti per l’abbigliamento usato – afferma Massimiliano Zanierato, assessore con delega all’Ambiente – ha una doppia valenza. Da un lato vogliamo far capire ai cittadini l’importanza della cultura del riciclo e, dall’altro, incentiviamo maggiormente quello che è la differenziazione di ciò che buttiamo. Per quanto riguarda l’olio esausto, invece, si tratta di fare un ulteriore passo avanti verso una città sempre più pulita e sempre più rispettosa dell’ambiente. In molte famiglie, infatti, prevale l’abitudine di gettare l’olio usato nel lavandino. Credo che pochissimi dopo una frittura si preoccupino di andare alla piattaforma ecologica. Ecco, noi introduciamo ora l’uso di questi raccoglitori, molto pratici: basta raccogliere l’olio usato in bottiglie di plastica chiuse con il tappo e gettarle nei contenitori che andremo a posizionare sul territorio, senza sversamento diretto con la problematica di ungere tutto intorno. Meno olio che va a finire nella fognatura, più rispetto per l’ambiente”.