SEREGNO – L’amministrazione comunale ha fatto cento: questi, anche qualcuno in più, sono i giochi posati nell’arco di uno anno nei parchi cittadini. All’incirca un gioco nuovo ogni tre giorni. Se non è un record per la città, davvero poco ci manca.
“Costruire una Seregno a misura di famiglie e di bambini – commenta il sindaco Alberto Rossi – è un obiettivo a cui lavoriamo da anni. Per questo stiamo continuando gli interventi sui parchi della città, anche in previsione della bella stagione”. Per lui, però, c’è un motivo di soddisfazione in più: quando a fine 2021 lo abbiamo intervistato, raccontava che a guidare la sua azione amministrativa c’è una idea di fondo, ovvero quella di contribuire sempre di più alla creazione di una comunità viva. E, naturalmente, rendere i parchi più fruibili e più vivibili, oltre a rendere un servizio alle famiglie, va proprio in questa direzione. Il parco, per eccellenza, accanto al divertimento è il luogo dell’aggregazione di grandi e piccoli.
Rossi, però, facendo il conto degli oltre cento giochi installati nell’arco di un anno (dal mese di marzo 2021 a quello del 2022), aggiunge anche una ulteriore considerazione: “Mai come in questi anni abbiamo imparato ad apprezzare il valore del tempo passato all’aperto”. Già, tutti nel periodo più buio dell’emergenza Covid avremmo tanto desiderato stare un po’ all’aria aperta invece di essere confinati nelle nostre case per il lockdown.
Superato quel momento più difficile, l’amministrazione comunale non è rimasta con le mani in mano per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria dei numerosi parchi presenti nei confini cittadini. Tra i cento nuovi divertimenti installati negli ultimi dodici mesi figurano cinquanta giochi a molla, diciotto dondoli a seggiolini, diciotto scivoli e diciassette altalene.
“Siamo ora a 20 parchi su cui abbiamo realizzato un intervento – afferma il sindaco -. Oltre a quelli in cui abbiamo installato nuovi giochi lo scorso anno, abbiamo ora installato nuovi giochi ai parchi Madre Teresa di Calcutta, in viale Tiziano, in via Ripamonti, in via Alfieri e nel parco di via delle Grigne, da poco reso più accessibile con la rimozione delle siepi. Abbiamo inoltre messo dei nuovi giochi all’interno della scuola materna “Andersen”, alla quale, come vi ho raccontato, dedicheremo poi un importante intervento manutentivo.
Il lavoro non è ancora finito: “Durante la primavera – conclude Rossi – contiamo infatti di riaprire il giardino di via Puccini, dove occorrono gli ultimi interventi di sistemazione, e portare avanti il lavoro sul parco inclusivo dedicato ai “Bambini di Beslan”, situato nelle immediate vicinanze delle scuole “Rodari”, per realizzare uno spazio accessibile e sicuro per i bambini con disabilità, contribuendo a realizzare degli spazi gioco idonei per tutti”.
Oltre a queste aree verdi, naturalmente, attenzione massima anche su alcuni spazi situati nel centro cittadino, nei pressi di piazza Risorgimento o altrettanto strategici come il parco XXV Aprile, riaperto proprio da Rossi dopo anni. Lì, purtroppo, la riprogettazione e i giochi non bastano: prima di tutto c’è da risolvere un problema di degrado sociale e di sicurezza, tra episodi di violenza e spaccio di stupefacenti, prima di poter rimettere le aree verdi a disposizione delle famiglie e dei bambini.