MONZA – Un fine settimana dedicato alla raccolta firme da parte della Lega contro la carenza dei medici di base sul territorio, ma l’iniziativa è contestata dal Partito Democratico e dalle liste civiche che non risparmiano critiche.
“Una grande risposta dal territorio – commenta Andrea Villa, commissario provinciale della Lega di Monza e Brianza -. Tesseramento 2022 e raccolta firme per la petizione sulla carenza dei medici di base a cui hanno risposto centinaia di persone. Decine di gazebo in oltre trenta Comuni brianzoli sono il segno tangibile di una grande mobilitazione, cui ne seguirà un’altra nel prossimo fine settimana, per continuare una giusta battaglia sulla carenza dei medici di base in tutto il territorio lombardo, un problema molto sentito anche in Brianza”.
“Negli ultimi dieci anni – spiega Villa – sono stati tagliati circa mille medici portando la Lombardia ad essere la Regione con meno medici di famiglia in Italia in proporzione agli abitanti, questo per colpa dei Governi a trazione PD (Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e Conte bis) che hanno inferto tagli per 37 miliardi di euro. Regione Lombardia ha fatto il massimo possibile nell’ambito delle sue possibilità per ovviare a questa carenza stanziando 2 miliardi di euro per il potenziamento della medicina territoriale. Ricordo però che la gestione dei medici compete direttamente al Ministero della Salute, e a lui è indirizzata la petizione promossa dalla Lega in tutta la Lombardia con ben 500 gazebo”.
L’iniziativa, però, è criticata dal Partito Democratico. “L’iniziativa che la Lega Nord ha organizzato nel week end – commenta Stefano Silva, segretario del circolo di Seregno – è a dir poco vergognosa e imbarazzante. Al banchetto gli amici di Matteo Salvini raccoglievano firme perché mancano medici di base in Lombardia. La questione è vera ed è gravissima. E’ altrettanto vero che la Lega governa in regione Lombardia dal 1994. E che dalla riforma del titolo V della Costituzione (2001 – governo in cui era presente la Lega) la tutela della salute è competenza delle regioni. La famosa autonomia locale di cui tanto si sono riempiti la bocca in passato. Perché quindi anziché raccogliere le firme non fanno banchetti per spiegare ai nostri concittadini che gli ultimi 21 anni di loro governo hanno portato a questa situazione? La Lega ha tagliato i medici di famiglia e adesso addossa le colpe ad altri? E’ vergognoso prendere in giro i lombardi su un tema così importante come la salute delle persone. E tutto questo dopo una gestione della pandemia che ha evidenziato ulteriormente gli imbarazzanti limiti del loro governare”.
Dello stesso parere Rete Civica Brianza, il coordinamento delle liste civiche: “Grazie alla Lega in Lombardia – afferma Giorgio Garofalo – mancano più di mille medici si famiglia. Dopo la fallimentare gestione della sanità lombarda la Lega si lamenta della mancanza dei medici di medicina generale e organizza un’opera di disinformazione con una raccolta firme di protesta. Che ipocrisia. Invece di rimboccarsi le maniche, alcuni partiti populisti come la Lega preferiscono la disinformazione. È il solito modo di fare propaganda della Lega: credono che i cittadini siano stupidi e che possono inventare qualsiasi storiella a loro vantaggio elettorale. Ma sappiamo tutti che in Lombardia la Lega governa da molti anni perpetrando un modello sanitario sbagliato e che il partito di Salvini, non solo è al governo in questo momento, ma lo è stato per molti anni anche prima. Il problema andrebbe affrontato seriamente: da diversi anni si rileva una grave carenza di medici di medicina generale. Si stima che un milione e mezzo di lombardi siano senza medico di famiglia. In provincia di Monza e Brianza alla fine di luglio 2021 mancavano 55 medici di medicina generale, oggi la situazione si è anche aggravata. Bisognerebbe ampliare l’accesso al corso di laurea in medicina e chirurgia e a quello di formazione dei medici di famiglia e rendere più appetibile la professione del medico di medicina generale sollevando il medico da quelle incombenze prettamente burocratiche che assorbono molte delle energie dei nostri medici”.