MILANO – “Da lunedì 28 febbraio la Lombardia sarà ufficialmente in zona bianca”. Dopo giorni in cui già circolava questa voce, con il supporto dato dall’evidenza dei numeri, anche il governatore Attilio Fontana annuncia la novità. La comunicazione ufficiale a tutti gli effetti arriverà però soltanto nella giornata di venerdì, quando i dati saranno esaminati dalla Cabina di regia.
La Lombardia, però, ha tutte le carte in regola per ritornare in zona bianca. Si ricorda che per essere in zona gialla è necessario il contemporaneo superamento dei tre parametri imposti dal Governo. Ovvero l’incidenza dei casi, il tasso di occupazione dei posti letto superiore al 10 per cento in terapia intensiva e al 15 per cento nei reparti ordinari.
Da questo punto di vista la Lombardia va ormai sul sicuro: in terapia intensiva, alla data di lunedì 21 febbraio, erano presenti 143 pazienti. Significa un tasso di occupazione pari al 7,9 per cento. Al di sotto dei parametri e della media nazionale che è del 9,4 per cento.
Non ci sono più dubbi nemmeno nei reparti ordinari, dove soltanto la Lombardia e il Veneto sono riusciti a rientrare nei parametri. La Lombardia, in particolare, sempre alla data di ieri ospitava 1.340 pazienti con sintomi, con un tasso di occupazione pari al 12,8 per cento (la media nazionale è del 20,4 per cento).