VARESE – In circa tre anni avrebbero firmato 39 false certificazioni di invalidità: sono 7 le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Varese per questo motivo. Ruolo diversi, che comportano accusa che variano dall’associazione per delinquere, corruzione, truffa ai danno dello Stato.
Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza di Varese già a partire dal 2019. Secondo le ricostruzioni ognuna delle persone coinvolte aveva un ruolo ben definito all’interno di questo sistema: c’era chi presentava la domanda di invalidità, chi doveva vistarla e girarla a specialisti competenti e chi, infine, si preoccupava perfino dell’accompagnamento della persona disabile davanti alla commissione. In realtà, secondo quanto appurato dai militari, non mancano i casi di certificati firmati senza aver nemmeno visto il paziente.
Il gruppo, in base agli accertamenti, sarebbe attivo non solo in provincia di Varese: alcuni interessi si spingerebbero fino al meridione. Il tutto, naturalmente, ha un costo: si parla di tangenti fino a 8 mila euro per ottenere la falsa certificazione.