MONZA – In attuazione della convenzione urbanistica sottoscritta lo scorso luglio tra il Comune di Monza e la società “Le Residenze srl”, sono partiti i lavori per la riqualificazione del Centro Civico di via Silva. Si chiamerà il ‘Villaggio dell’Innovazione’: l’idea è insediare a Monza una funzione urbanistica molto avanzata e leggera, al tempo stesso sostenibile, basata su un incubatore di start up innovative a vocazione sociale.
Il nuovo edificio si configurerà quale ‘ampliamento’ del Centro Civico esistente con funzioni di supporto all’imprenditoria giovanile attraverso attività di coworking, start up, formazione, sportello per i servizi comunali al quartiere e coaching.
L’obiettivo è coniugare innovazione sociale, sviluppo d’impresa e occupabilità: “Siamo felici di dare finalmente il via alla realizzazione di spazi per il coworking in grado di offrire una rete di servizi sempre più evoluti che la nostra amministrazione comunale continua a pensare per i suoi cittadini piu’ giovani e le sue imprese – dichiara il sindaco Dario Allevi – Ci aspettiamo uno spazio vivo, animato, che liberi le energie e le capacità dei coworkers, che favorisca le interazioni con scuole, imprese e realtà del territorio. Prima ancora che uno spazio di lavoro, il ‘lavorare insieme’ è uno spazio di condivisione e generazione di idee. E noi crediamo nelle idee della nostra città”.
“Inauguriamo oggi il cantiere di un’opera pubblica frutto di un bel lavoro di confronto tra ente pubblico, consulta e privato. Un’opera votata al servizio del quartiere in un’ottica di flessibilità – aggiunge l’assessore alle Politiche del Territorio, Martina Sassoli – Un’opera che intende attrarre l’imprenditoria giovanile e femminile, ma non solo. Pensiamo infatti che questo spazio possa diventare un riferimento cittadino dove sia possibile creare lavoro, puntando su coworking e formazione continuativa. Uno spazio dunque da dedicare all’associazionismo e alla cittadinanza attiva, che qui potranno trovare una nuova casa dove riunirsi, ma anche a chi ha bisogno di un luogo da dedicare allo studio o allo Smart working”.
“Il periodo Covid ci ha lasciato in eredità un grande compito: quello di valorizzare i nostri asset in un’ottica di piena fruibilità pubblica, nel massimo della sicurezza. Per noi questo oggi più che mai significa puntare su spazi aperti (outdoor learnig – outdoor working) e creare luoghi di aggregazione che siano ad alto tasso di fruibilità proprio perché ad uso flessibile”, conclude l’Assessore.
Convenzione e oneri di urbanizzazione. L’intervento di riqualificazione, che prevede la costruzione dell’opera e la sistemazione dei relativi spazi esterni su aree di proprietà comunale in via Silva/via Puglia, è previsto nell’ambito della convenzione urbanistica sottoscritta, a compensazione della mancata monetizzazione delle aree a standard da versare al Comune. L’impresa appaltatrice realizzerà le opere con proprie risorse finanziarie per un importo complessivo pari a circa 350.000 mila euro.
A supporto dei servizi offerti, all’interno della struttura è prevista la realizzazione di un bar, un punto ristoro che sarà collegato direttamente a una ‘piazza’ esterna, che sarà dato in gestione tramite relativo bando a evidenza pubblica. Inoltre, gli spazi saranno facilmente modulabili a seconda delle esigenze delle attività previste e sono stati progettati in modo tale da consentire, dopo un periodo di sperimentazione, la possibilità di trasformare il nuovo edificio in unità di edilizia residenziale pubblica (SAP – Servizi Abitativi Pubblici). Ma non solo. Sarà creata anche una struttura a pergolato, che permetterà agli ospiti dell’adiacente Centro Diurno di accedere direttamente, attraverso un percorso dedicato, al giardino inclusivo già esistente, realizzato attraverso il Patto di Cittadinanza siglato con la Consulta San Carlo/San Giuseppe, arricchito di ulteriori piantumazioni. L’edificio sarà completamente cablato e gli utenti potranno utilizzare la rete wi-fi, disponibile in tutti gli spazi.
Rispettate le barriere architettoniche. Il progetto ha tenuto conto dei criteri volti a garantire piena accessibilità. L’accesso al fabbricato avviane infatti tramite percorsi comuni posti in posizione centrale al lotto d’intervento, che collegano gli ingressi carrai esistenti e quello in esecuzione.
Sarà una nuova struttura composta da tre corpi di fabbrica (di cui uno di nuova edificazione e due già esistenti) dedicata alle piccole imprese che si occupano di “social innovation”, costituite da giovani start up in grado di creare profitto e contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone, offrendo servizi in ambito assistenziale, medico, editoriale, turistico, artistico e culturale, educativo e sportivo, ambientale.
