BIASSONO – Settimana scorsa una giornata di sciopero, ma poi un nulla di fatto che lascia l’amaro in bocca: i dipendenti della Rovagnati hanno pertanto decidere di proclamare lo stato di agitazione.
“Ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori che hanno aderito allo sciopero di lunedì 24 gennaio – commentano le organizzazioni sindacali e le Rsu – e anche per la grande partecipazione alle assemblee sindacali che si sono svolte lo scorso 27 gennaio in tutti i siti della Rovagnati, dando così un forte segnale alla direzione”.
“Le lavoratrici e i lavoratori – spiegano i sindacati – hanno preso atto negativamente della decisione aziendale di disdire l’incontro già fissato per il giorno 26 gennaio, con all’ordine del giorno appalti, approfondimenti e avvio del confronto sul piano industriale. Ritengono pertanto che l’incontro debba essere subito ricalendarizzato”.
Nel frattempo le segreterie territoriali Fai Cisl, Flai Cgil e Rsu, con un ampio mandato delle lavoratrici e dei lavoratori, proclamano lo stato di agitazione. “Se la direzione non darà subito disponibilità a definire una data – spiegano – saranno programmate tutte le forme di protesta e di mobilitazione necessarie per ottenere l’obiettivo”.