SEREGNO – Nessun mistero, nulla tenuto nascosto: semplicemente l’amministrazione comunale non ha mai ritenuto di dover prendere in considerazione proposte di società che hanno manifestato interesse per acquisire (totalmente o in parte) le partecipate del gruppo Aeb. Questa, in estrema sintesi, la risposta a distanza del vicesindaco Roberto Marini, dopo l’interpellanza presentata dal consigliere comunale Tiziano Mariani (lista civica “Noi x Seregno”).
“In relazione all’interpellanza relativa ad una lettera datata 3 ottobre 2018 – spiega Marini – ed indirizzata al sindaco Alberto Rossi, all’assessore Giuseppe Borgonovo ed all’avvocato Patrizia Goretti (allora presidente CdA di Aeb SpA), di cui lo stesso consigliere Tiziano Mariani dichiara essere entrato in possesso per mano di un suo anonimo informatore, è bene prima di tutto chiarire che tale documento poteva essere da lui acquisito, in via ufficiale, al protocollo generale del Comune di Seregno tramite un semplice accesso agli atti”.
“L’oggetto della lettera in questione – aggiunge Marini -, trasmessa dalle società Canarbino Spa e Spigas Srl, riguardava la loro manifestazione d’interesse all’acquisto di quote del capitale della società Gelsia possedute da Aeb SpA, sono qui a ribadire che giammai è stata intenzione di questa amministrazione cedere quote di società partecipate, in forma diretta od indiretta. La finalità perseguita nell’operazione di aggregazione di Aeb SpA con la società A2A SpA sulla base di un rilevante piano industriale è stata, piuttosto, quella di costruire una partnership con un player di primo livello sul territorio, in grado di assicurare nuovi orizzonti di sviluppo alle società partecipate del Comune di Seregno in tutti i settori economici in cui le stesse sono state storicamente impegnate”.
“Questo è un fatto noto – conclude Marini -, ma che merita evidentemente di trovare in questa circostanza un’ulteriore conferma, e che sarà certamente oggetto di una formale risposta nelle sedi opportune”.