SEVESO – Quando lo hanno affidato in prova ai Servizi sociali, anziché provare a tornare “sulla retta via”, ha deciso che era un’occasione ghiotta per cercare di far perdere le sue tracce. Lo spacciatore marocchino, 29enne presente in Italia senza fissa dimora, è stato trovato a Seveso dai Carabinieri. E’ stato accompagnato alla casa circondariale di Monza.
Nel luglio 2019, insieme a un coetaneo connazionale, aveva tentato la fuga dai carabinieri di Carrara (Massa Carrara) che volevano controllarlo. In quell’occasione, al termine di un prolungato inseguimento in auto prima e a piedi poi nel corso del quale aveva anche aggredito i militari, era stato trovato con quasi 50 dosi di cocaina e oltre 1.000 euro in contanti. Per questo era stato arrestato e nella circostanza denunciato anche per essere rientrato illegalmente nel territorio italiano in seguito all’espulsione.
Le vicende giudiziarie hanno poi portato lo straniero a beneficiare della misura alternativa al carcere dell’affidamento in prova al servizio sociale prima a Vigevano (Pavia) e, dalla fine dello scorso mese di dicembre, a Seveso (Monza e Brianza) dove, rispettando i limiti di non uscire in orario notturno e di non frequentare pregiudicati, avrebbe dovuto dedicarsi allo svolgimento di attività lavorative o di risocializzazione.
Non appena giunto nella cittadina brianzola, i Carabinieri hanno immediatamente tentato di verificare l’effettiva presenza dall’indagato presso il domicilio dichiarato e del rispetto delle prescrizioni che gli erano state imposte. Non trovandolo in alcuno dei molteplici controlli, hanno subito evidenziato la situazione all’ufficio esecuzioni penali esterne di Pavia promuovendo contestualmente la revoca della misura alternativa, prontamente emessa dal Tribunale di Sorveglianza.
In esecuzione della nuova ordinanza di revoca, nei giorni scorsi, i carabinieri di Seveso hanno quindi rintracciato il 29enne e lo hanno condotto presso la Casa circondariale di Monza.