DESIO – “Visto che con l’aumentare dei casi Covid le strutture sanitarie rischiano di essere eccessivamente sotto pressione, ecco una soluzione che permette di migliorare la situazione e di aiutare il personale sanitario, facendo entrare nel Pronto soccorso le persone che si trovano effettivamente in una situazione di urgenza”. Con queste parole Letizia Moratti, vicepresidente della Regione Lombardia, ha spiegato ieri mattina la sua visita all’ospedale di Desio. Davanti ai suoi occhi la struttura mobile allestita da Areu (Agenzia regionale dell’emergenza urgenza) davanti al Pronto Soccorso, progetto pilota che in tutto il territorio lombardo è stato promosso soltanto a Monza e a Desio.
“Qui – ha spiegato Moratti – viene preso in carico il paziente, con le stesse possibilità e le stesse procedure di un Pronto soccorso. E’ il luogo in cui viene fatto il primo screening per prendere in carico tutti quegli ingressi che altrimenti sarebbero non giustificati”.
La postazione mobile curata da Areu, al momento, ha già dato risultati significativi: in pochi giorni tra Monza e Desio sono 120 le persone che è riuscita a non fare transitare dal Pronto soccorso grazie al camper di Areu e al personale medico dedicato. “E’ un progetto sperimentale – ha aggiunto Moratti – nei prossimi giorni tireremo le somme per valutare nel concreto l’efficacia e per valutare se è opportuno riprodurlo su larga scala. Intanto, di certo, la campagna vaccinale sta facendo la sua parte: la Lombardia, malgrado l’aumento dei casi Covid, ha dati tuttora da zona bianca. Con il giorno di Natale ha raggiunto quota 3 milioni per quanto riguarda la somministrazione della terza dose del vaccino, mentre con la giornata di Santo Stefano siamo arrivati a 19 milioni di somministrazioni complessive. Direi che dal punto di vista vaccinale la Lombardia è una regione davvero virtuosa, ma questo non significa che possiamo permetterci di abbassare la guardia. Da parte mia un grazie a tutto il personale sanitario, ormai da due anni alle prese con la lotta contro il virus, ma anche ai cittadini lombardi che si fidano della scienza e che hanno accettato di vaccinarsi in misura consistente”.
Alla visita all’ospedale di Desio tante le autorità presenti e tanti i dirigenti del settore della sanità. All’appuntamento non ha voluto mancare il sindaco Simone Gargiulo. Con lui anche Luca Santambrogio, presidente della Provincia di Monza e Brianza. Per quanto riguarda i big della sanità, presente Marco Trivelli, direttore generale della Asst Brianza che ha accettato di ospitare questo progetto sperimentale. Con lui anche Carlo Tersalvi (direttore medico del presidio ospedaliero di Desio), Guido Grignaffini (direttore sociale della Ats Brianza, che proprio oggi inizierà il nuovo incarico in qualità di coordinatore della task force voluta dalla Regione Lombardia per risolvere il problema tamponi). Infine presente anche Alberto Zoli, direttore generale di Areu, che ha messo a disposizione il camper per lo screening dei pazienti.