MEDA – “Il bilancio preventivo 2022 e il piano triennale di programmazione 2022-2024 sembrano più un programma elettorale che non un documento programmatico, con progetti concreti e tempi definiti. Il bilancio appare solido dal punto di vista finanziario, forse troppo, al punto che ha un avanzo “utile” record di quasi 15 milioni. Ma “non è tutto oro quel che luccica” e la struttura del bilancio 2022 di 31.6 milioni presenta le note criticità”. Vermondo Busnelli, capogruppo del “Polo civico”, ribadisce tutte le sue perplessità sul rilancio del territorio.
“La spesa corrente – spiega Busnelli – conferma la tendenza all’aumento; crescono le entrate tributarie per tasse e imposte ed extratributarie; le spese per investimento sono enormi, ma sulla carta più che nella realtà: l’aumento a 20.9 milioni di risorse a disposizione non trova efficace traduzione in realizzazione di opere in tempi certi. La sommatoria di questi fattori porta a un avanzo di amministrazione “lunare” di 14.857.339,74 euro”.
“Il piano del traffico PGTU è stato sostanzialmente congelato – conclude Busnelli -, rinviando la soluzione dei nodi di viabilità urbana a date da definire; le opere strategiche sono delegate a Ferrovienord e Pedemontana, senza garanzie di tempi. Rimangono misteriose le intenzioni sulla riqualificazione del centro cittadino lungo corso Matteotti, che già da quest’anno 2021 prevede la spesa di 4.352.000 euro. L’augurio per tutti noi è che questi impegni trovino veramente attuazione in tempi stretti, in piena collaborazione con tutti i gruppi consiliari, viste le urgenze non più rinviabili della città”.