SEREGNO – Un aiuto concreto per chi ha subito limitazioni o ha dovuto fare investimenti durante il periodo dell’emergenza Covid. L’amministrazione comunale in questi giorni ha tirato le somme: sono 359 le aziende sostenute con il progetto “Seregno riparte!”, per un totale di 800mila euro erogati. Dopo i primi interventi finalizzati a contenere l’emergenza sanitaria, infatti, l’amministrazione comunale aveva subito compreso che bisognava agire anche a favore dell’economia locale per cercare di limitare il più possibile le ricadute sulle imprese e, in definitiva, sulle famiglie.
La fetta più grossa dello stanziamento è stata quella del “Bando Ristori”. In tutto 600mila euro cresciuti nel tempo, visto che si era partiti da una base di 200mila euro ma, valutate le necessità, la Giunta comunale aveva poi deciso di incrementare le disponibilità del fondo. In questo caso si tratta di un bando a fondo perduto, con modalità cosiddetta “a sportello”, ovvero fino a esaurimento dei fondi disponibili. Ne hanno beneficiato 313 operatori del territorio. Tra questi una buona parte (ovvero 109) è rappresentata dai commercianti ambulanti del mercato.
Il sindaco Alberto Rossi e i suoi assessori, però, stanziando fondi hanno cercato di guardare anche un po’ più in là del semplice sostegno economico per il sostentamento o per il risarcimento del danno. Hanno pertanto cercato di favorire anche le imprese e i lavoratori autonomi che, nel periodo dell’emergenza, hanno sborsato soldi per acquistare prodotti, o dotarsi di servizi informatici, funzionali all’attività. Il riferimento, in particolare, era alla digitalizzazione delle imprese e la necessità di allestire lo smart working o dare vita a progetti di e-commerce. In questo caso sono stati 37 i beneficiari per un totale di quasi 140 mila euro di contributi.
Infine, sempre nell’ottica di sostenere gli sforzi di chi ha fatto investimenti in un periodo difficile, il Comune aveva previsto anche risorse per le imprese che, pur nell’anno Covid, si sono indirizzate verso la riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti e climalteranti degli impianti elettrici e produttivi. Più limitato il numero di beneficiari. Si tratta comunque di 9 imprese che hanno ricevuto un aiuto complessivo di poco inferiore ai 50mila euro.
“Abbiamo messo a disposizione cifre importanti – afferma Ivana Mariani, assessore allo Sviluppo economico -, superiori a quanto inizialmente preventivato, per dare una risposta al mondo delle imprese, soprattutto delle piccole e medie realtà. Abbiamo cercato di fornire risposte concrete e veloci agli interventi ritenuti indispensabili per attutire gli effetti dell’emergenza pandemica. Ma abbiamo anche pensato a misure che sostenessero la ripartenza e favorissero il riposizionamento competitivo rispetto ai mercati. Abbiamo così offerto l’opportunità di accedere a strumenti e risorse unici nella storia di Seregno a sostegno dell’innovazione e della trasformazione tecnologica ed ecologica, misure considerate prioritarie per ottimizzare l’uso delle risorse, semplificare e rendere più sostenibili i processi produttivi e di vendita”.