SEREGNO – Due nuovi polmoni verdi in arrivo in città: con 4.039 piantumazioni in programma, l’amministrazione comunale è pronta a dare il via alla più grande opera di rimboschimento nella storia della città. Un intervento che, complessivamente, riguarderà tre ettari del territorio cittadino.
“Nell’ambito di una politica di qualificazione del territorio – commenta Claudio Vergani, assessore alla Pianificazione territoriale -, sono davvero orgoglioso di quella che si sta attuando, che è una concreta azione di robusto accrescimento del capitale naturale a beneficio della salute del territorio e di tutti coloro che lo abitano”.
Le aree coinvolte della città sono una di circa due ettari in località Dosso (nel quartiere San Salvatore Dosso, a margine della Strada Vicinale delle Valli) nell’area nordest della città e l’altra, della superficie di un ettaro, in fondo a via Ottorino Respighi, nel quartiere Lazzaretto – San Giuseppe. Il progetto in fase di realizzazione prevede la messa a dimora di 2.679 piante al Dosso e 1.355 al Lazzaretto. Le piante che saranno messe a dimora saranno individuate, in collaborazione con gli esperti di Ersaf Lombardia, tra farnie, carpini bianchi, ciliegi, acero campestre, olmo campestre, noccioli, cornioli, ligustri, pallon di maggio e biancospini.
La creazione delle due nuove aree verdi si inserisce nel più ampio progetto da 600mila euro, interamente finanziato dalla Regione Lombardia, che riguarda diversi Comuni del Parco GruBrìa: Bovisio Masciago, Cinisello Balsamo, Desio, Lissone, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano e, naturalmente, Seregno.
Lo scopo di questo progetto è quello di aumentare il valore naturalistico ed ecologico dei terreni dei Comuni partecipanti mediante l’attuazione di specifiche pratiche colturali finalizzate ad aumentare e completare la superficie, incrementare la funzione e la valenza dei corridoi ecologici, creare o incrementare micro ambienti favorevoli alla fauna selvatica, incrementare la biodiversità e valorizzare la componente paesaggistica ed estetica dell’area.