MONZA – La città di Monza sempre meno green. E in Italia, tra i capoluoghi di provincia, perde posizioni in classifica, scendendo al 93esimo posto (85esimo nel 2020). A dirlo è il rapporto Ecosistema Urbano 2021 che analizza le performance ambientali dei capoluoghi italiani su dati 2020 forniti dai Comuni, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE.
Diciotto gli indicatori presi in considerazione per tratteggiare quanto un capoluogo può essere ritenuto green, legati alle macro aree: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. A pesare nel 2020 è stato anche l’effetto della pandemia che ha modificato alcune abitudini per le difficoltà legate alla crisi sanitaria: più auto in circolazione, diminuzione dell’utilizzo del trasporto pubblico, livelli di smog preoccupanti, ma anche qualche nota positiva come la diffusione capillare della raccolta differenziata, chilometri di piste e infrastrutture ciclabili e interventi di forestazione urbana.
Monza è quasi all’ultimo posto (penultima, 103 su 104) per il consumo di suolo/residenti e livello di urbanizzazione/residenti. Diciannovesimo posto per la classifica parziale sul verde urbano grazie all’estensione del polmone verde brianzolo, 88esima per la concentrazione media annuale di Pm10, eccellente invece per depurazione idrica (ottavo posto) e per il dato di dispersione della rete idrica, molto positivo. Al 51esimo posto per la diffusione di piste ciclabili e al 44esimo per la motorizzazione.
“Questi dati – spiega il Codacons -, purtroppo, non fanno che confermare una tendenza in atto da anni. Sebbene infatti si registri un lieve miglioramento rispetto agli anni scorsi la situazione è ancora allarmante. Chiediamo a gran voce che la magistratura, come già avvenuto in altri capoluoghi di provincia, apre un’indagine che coinvolga i vertici amministrativi e politici che negli ultimi decenni hanno causato con le loro omissioni questa situazione dalla quale, obiettivamente, non si riesce a intravedere una realistica via d’uscita”.