MONZA – “Hanno riaperto tutto, ovunque, solo a Monza ci sono ben due eccezioni: il Consiglio Comunale e la Villa Reale. Evidentemente, le attenzioni di questa giunta sono concentrate altrove, cioè sulla variante al Pgt”. E’ l’accusa di Carlo Abbà (MonzAttiva) che punta il dito contro l’amministrazione comunale, accusata di inefficienza.
“Discoteche, casinò, crociere, palestre, stadi, teatri, anche i concerti. Tutto è tornato in presenza – spiega Maria Chiara Pozzi, anche lei di MonzAttiva -. Ma a Monza il virus deve essere più aggressivo che altrove, altrimenti non si spiega la chiusura a oltranza dell’aula consigliare: eppure i dati sulla pandemia ci dicono che siamo in linea con le altre città lombarde. Ormai non ci sono più scuse: si deve tornare in presenza”,
“I giornali locali parlano di problemi economico-finanziari per la gestione della Villa – puntualizza Abbà –. In più registriamo il ritardo accumulato dal masterplan. Avrebbe dovuto essere stato già presentato e, invece, ancora non se ne sa nulla. Questa amministrazione sta mettendo tutta la sua attenzione solo sull’approvazione della scriteriata variante al Pgt, che rischia di investire la città con una colata di cemento, senza neppure garantire i servizi necessari alla cittadinanza. Nel frattempo pare essersi dimenticata di dover amministrare lasciando al caso il resto, quasi avesse l’unico obiettivo di far costruire palazzi”.