SEREGNO – Sabato sera i carabinieri della Compagnia di Seregno, nell’ambito dell’intero territorio di competenza, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contenimento del fenomeno della movida con focus particolare sull’abuso di sostanze alcoliche, sullo spaccio di sostanze stupefacenti e, in generale, sui fenomeni di criminalità urbana. Nel servizio che ha avuto inizio al tramonto e si è protratto oltre la mezzanotte, i militari dell’Arma hanno messo in campo un imponente dispositivo con 11 pattuglie integrato dalle componenti iperspecializzate del personale del Nucleo antisofisticazione e sanità e del Nucleo Ispettorato del lavoro di Milano nonché dall’Ufficio di polizia giudiziaria dei Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Monza, e rinforzato da due squadre di intervento operativo del 3° Reggimento carabinieri “Lombardia”.
L’attività è stata articolata in contemporanea su più fronti con:
– un’aliquota formata da reparti specializzati e Arma territoriale per controllo degli esercizi pubblici;
– un’aliquota in abiti civili dedicata al contrasto allo spaccio di stupefacenti nell’area della stazione ferroviaria;
– un’aliquota in abiti civili dedicata al contrasto della vendita e somministrazione di alcol ai minori;
– pattuglie automontate dedicate al controllo della circolazione stradale;
– pattuglie appiedate dedicate al controllo del centro cittadino di Seregno.
Riguardo il controllo agli esercizi pubblici, sono stati controllati:
– un bar di Meda, di proprietà di un cittadino di origini cinesi, il quale è stato colto con una dipendente in “nero” che, tra l’altro beneficiaria di sussidio di disoccupazione. Al termine degli accertamenti l’uomo è stato deferito penalmente ed è stato segnalato alle competenti autorità giudiziaria, amministrativa e sanitaria, oltre che per la lavoratrice irregolare, anche in relazione alle seguenti violazioni: inadeguatezze strutturali e igienico sanitarie, carenze nella cartellonistica e nelle vie di emergenza; impianto di videosorveglianza non autorizzato. L’attività imprenditoriale è stata sospesa e sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di quasi 10.000 euro.
– un noto pub di Seregno di proprietà di cittadino di origini bengalesi al quale sono state riscontrate gravissime carenze igienico-sanitarie, con particolare riferimento alla dilagante sporcizia delle aree di preparazione di cibi e bevande. All’uomo, deferito penalmente, ha visto la contestazione delle seguenti violazioni: inadeguatezze strutturali e igienico sanitarie, mancanza addetti antincendio e del documento valutazione dei rischi; impianto di videosorveglianza non autorizzato. Oltre a ricevere la segnalazione alle competenti autorità, al titolare sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di circa 6.000 euro. Tra l’altro, la sera precedente, proprio in questo pub, forse a causa di avance irrispettose e, certamente, poco gradite nei confronti di una ragazza, si era verificata una violenta lite al termine della quale un 41enne di Giussano si era scontrato con cinque amici della giovane e aveva avuto la peggio riportando numerose tumefazioni e ferite al volto.
Per entrambi gli esercizi è invece risultato regolare il controllo del Green Pass.
Per quanto riguarda il contrasto alla vendita di sostanze alcoliche ai minori, attorno alle 22, personale in abiti civili, vedendo un numerosissimo gruppo di giovanissimi transitare in direzione del quartiere Santa Valeria di Seregno, immaginando si stessero recando in un minimarket di zona per comprare alcol, ha deciso di seguirli e monitorarli. Giunti nei pressi del negozio, vedendo tre di questi entrare, uno dei militari ha fatto ingresso nel piccolo negozio e, fingendo di comperare una Coca Cola, ha osservato quanto stava accadendo. L’esercente, nonostante i volti mostrassero chiaramente l’età dei giovani, senza chiedere alcun documento, accettava 35 euro in contanti e dava nelle mani dei minori 2 bottiglie di Vodka, una Fanta e una Schweppes. Ultimata la transazione, mentre i ragazzi si stavano dirigendo verso l’uscita, il militare in abiti civili si è qualificato e, subito raggiunto da un altro collega, ha fermato i ragazzi.
Dopo una prima fase in cui il giovane, privo di documenti, aveva dichiarato la maggiore età con un nome di fantasia (Francesco Esposito), non riuscendo a convincere i Carabinieri, si è quindi rassegnato e convinto a dire la verità: aveva 16 anni. Per l’esercente, già monitorato da tempo, è scattata invece la prevista sanzione amministrativa. Sempre in quel minimarket, mentre si verificavano questi fatti, è entrato un altro giovani. Senza accorgersi che era in corso un controllo, ha fatto ingresso con l’intento di comprare da bere. Alla richiesta del documento di identità da parte del titolare, il giovane, forse sorpreso dalla richiesta, considerata forse anomala, ha capito chi fossero gli altri presenti e, mentre stava intraprendendo l’uscita, è stato fermato dai militari. I carabinieri, notata l’agitazione e il tremolio del giovane, gli hanno fatto svuotare le tasche trovando quattro confezioni in cellophane di cocaina e quasi 600 euro in contanti, ritenuta provento di spaccio. Il ragazzo, 23enne tunisino, celibe, incensurato, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale è stato quindi portato in caserma per l’identificazione e denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Contemporaneamente, altri militari in abiti civili, dopo un attento monitoraggio della zona adiacente la stazione ferroviaria di Seregno dove avevano individuato un 48enne, anch’egli tunisino, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, hanno fatto sopraggiungere e intervenire una pattuglia con i colori istituzionali che ha bloccato l’uomo trovandolo in possesso di due confezioni di circa 5 grammi di cocaina. Anche per lui, al termine degli accertamenti del caso è scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Infine, una pattuglia dei militari della Sio (Squadra di intervento operativo), che era stata dislocata lungo via Cadore di Seregno, nel controllare una Seat Arona, trovando il conducente in possesso di due sigarette artigianali contenenti marijuana, ha deferito il giovane, un 25enne brianzolo, all’autorità amministrativa e procedendo altresì al ritiro della patente e al fermo del veicolo.
In tutta la serata, per questa attività di controlli straordinari sono state impiegate un totale di 42 unità e 19 veicoli, che hanno anche effettuato il controllato di circa 51 mezzi e 84 persone.