SEREGNO – Il 1913 Seregno Calcio è in vendita. E’ l’annuncio choc del presidente Davide Erba, che giunge dopo un paio di mesi dall’inizio del campionato di Lega Pro, con gli azzurri ritornati nel calcio professionistico dopo un’assenza di 43 anni. Ed è un annuncio che stupisce tutti, visto che lo stesso presidente aveva annunciato che il vero obiettivo, nel giro di qualche anno, sarebbe stato quello di approdare in Serie B.
“In Italia – si sfoga Erba – non ci sono più, allo stato attuale, le condizioni per fare calcio. Continuando su questo binario la Lega Pro è prossima alla sparizione. Tantissimi imprenditori hanno già mollato il colpo, tanti altri lo stanno per fare. Una grande parte delle società professionistiche è in mano a fondi di investimento, si sta perdendo il senso identitario di questo sport. Gravina da un lato predica che gli azionisti del calcio sono i presidenti ma, nella realtà dei fatti, i presidenti sono solo numeri quando servono i voti, finanziatori quando servono i soldi e bancomat per pagare multe salate e fuori da ogni logica, date senza pesi e criteri. Tutti soldi che servono per mantenere un sistema elefantiaco e con costi illogici”.
“Evidentemente qualcuno pensa che il calcio si possa fare con i soldi del Monopoli – aggiunge il presidente -. Il Seregno Calcio, pertanto, è da oggi una squadra in vendita. Una squadra per andare bene in questo sistema deve essere integrata nello stesso, chiunque sia una voce fuori dal coro viene additato come un nemico, la classe arbitrale è allo sbando così come gli osservatori degli arbitri. Tagliando continuamente fondi all’Aia hanno abbassato il livello e mortificato un’intera categoria”.
“Mi auguro che ci sia qualcuno che voglia portare avanti questa squadra e questi ragazzi – conclude Erba -, possibilmente un seregnese. Dopo 43 anni io l’ho riportata tra i professionisti ma in questo contesto non ho più la voglia di combattere contro i mulini a vento”.