SEREGNO – Il piazzale della stazione è una terra di nessuno. Più volte si è segnalato per la sua pericolosità ma, adesso, anche per l’abusivismo. A sollevare il problema è Ilaria Anna Cerqua, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, che ha deciso di presentare una interpellanza. Ne avrebbe fatto volentieri a meno, ma si è vista costretta a richiamare di nuovo l’attenzione dell’amministrazione comunale su un tema che aveva già fatto discutere in passato.
“Sono passati due anni e mezzo dalla mia precedente interpellanza del 21 marzo 2019 – spiega Cerqua – con cui sollevavo il problema dei tassisti abusivi nel piazzale della stazione. Da segnalazioni raccolte, però, risulta che la situazione sia ancora la stessa anche ora che stiamo vivendo una situazione post lockdown. Lo dimostra anche il materiale fotografico che è stato sottoposto alla mia attenzione”.
Il problema veniva dato per risolto due anni e mezzo fa, ma a quanto pare nulla è cambiato. “Nessuna campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno dei taxi abusivi – aggiunge Cerqua – è stata posta in essere da parte dell’amministrazione comunale, nonostante l’investimento di energie e di attenzione all’ambito del settore comunicazione e social a sostegno della Giunta”.
Il disappunto della capogruppo di Forza Italia è evidente. Il problema del resto era stato ben evidenziato. La Giunta comunale, da parte sua, aveva sempre fatto presente che l’attenzione nei confronti della piazza della stazione è massima. Uno dei primi atti compiuti dal sindaco Alberto Rossi, insieme a William Viganò (assessore con delega alla Sicurezza), è stato proprio quello di organizzare pattugliamenti in un’area considerata strategica per la città, oltre che porta di accesso: da qui, infatti, nei giorni feriali transitano quotidianamente 14mila pendolari. Di più: l’area è stata considerata anche dal punto di vista del recupero urbanistico e della sua vivibilità nell’ambito dell’accordo con Reti Ferroviarie Italiane da 8,7 milioni di euro (di cui 1,2 a carico del Comune), per risistemare tutta la stazione e le aree circostanti, con l’inserimento di una velostazione.
Nel frattempo, però, a distanza di due anni e mezzo, il problema dell’abusivismo rimane. “Chiedo – conclude Cerqua – perché l’amministrazione non si è attivata per una campagna di sensibilizzazione presso la stazione in linea con quanto sviluppato, per esempio, dalla Regione Lombardia in particolare negli aeroporti. Bisogna contrastare questo fenomeno che, oltre all’intrinseca illegalità, presenta la caratteristica di colpire categorie (tassisti e attività di noleggio auto con conducente) già gravemente penalizzate dalla pandemia”.