MANTOVA – Temeva che il marito potesse tradirla. E per togliersi ogni dubbio ha deciso di controllarlo piazzandogli un localizzatore gps e alcune cimici a bordo dell’automobile. La donna, 56 anni, è ora indagata dalla Procura della Repubblica per interferenze illecite nella vita privata.
Una storia che ha un po’ dell’incredibile. Non tanto per il timore del tradimento, che probabilmente riguarda anche molte altre persone, bensì per i fatti successivi all’iniziativa della donna.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo, infatti, è stato il marito. Dopo avere udito un rumore insolito proveniente dal bracciolo della sua portiera, si è accorto che si trattava di un rilevatore gps che si era staccato. A quel punto l’uomo ha deciso di passare al setaccio un po’ tutta l’auto, trovando quattro cimici, sistemate sotto ai sedili.
Incredulo e allo stesso tempo spaventato, non avendo la benché minima idea di chi potesse avere l’intenzione di controllarlo, si è presentato in Questura per denunciare l’accaduto. Soltanto in un momento successivo, quando le indagini erano ormai in corso, ha appreso che tutto era stato organizzato dalla moglie.
La donna, però, oltre a dover fare i conti con lui rischia di farli anche con il giudice.