TEMU’ – Le due figlie di Laura Ziliani, la ex vigilessa di Temù (Brescia) sparita nel nulla e ritrovata senza vita dopo tre mesi, sono state accompagnate in carcere. I Carabinieri di Brescia nella mattinata hanno bussato alla loro abitazione per notificare e dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brescia.
Oltre alle due ragazze, di 19 e 27 anni, è finito dietro le sbarre anche il fidanzato della maggiore, lui residente in provincia Lecco. L’accuse, a vario titolo, sono di omicidio volontario con l’aggravante della relazione di parentela con la vittima, ma anche di occultamento di cadavere. La Procura, visto l’esito delle indagini dei Carabinieri, non ritiene credibile l’ipotesi del malore durante la passeggiata in montagna che avevano sostenuto i tre arrestati.
La ex vigilessa era sparita nel nulla l’8 maggio. Il suo corpo era stato ritrovato dopo vani tentativi di ricerca soltanto l’8 agosto in mezzo alla vegetazione.