MISINTO – Per le vacanze ha deciso di andare in montagna all’estero. A lavorare. Fabio Mondini, premiato nel 2016 come miglior professionista d’Italia nel settore della sommellerie, ha voluto mettersi alla prova nella vita quotidiana di un albergo di altissimo livello.
“Grazie a Mario Guzzetti, concittadino nonché maitre della lounge – racconta Mondini – dal 16 al 19 agosto ho avuto la possibilità di provare un’esperienza a tutto campo allo Gstaad Palace Hotel, struttura a cinque stelle lusso. Un’iniziativa nata prima di tutto dalla mia grande curiosità di capire e di ampliare il bagaglio della conoscenza professionale, nonostante tutti gli anni accumulati nel settore del food & beverage, e poi approfondire la conoscenza del mondo degli hotel, in modo da poter essere più utile nella formazione dei ragazzi degli istituti alberghieri, che seguo attraverso l’Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) su input del presidente Giuseppe Vaccarini”.
Per lui, insomma, non solo vino nell’esperienza a Gstaad. “Ho trovato tutto il personale dell’hotel molto ben disposto nei miei confronti – racconta Mondini –, io avevo chiesto di poter seguire le varie fasi della quotidianità, dalla colazione ai pasti, dalla lounge bar al servizio in tavola, così come gli eventi e perfino la “cigar room”. La cosa bella è non solo quella di aver fatto esperienza, ma anche di essere stato guidato da ex alunni che ho avuto in questi anni. Ben felice di poter dire che l’allievo supera il maestro”.
Mondini ha così fatto non solo esperienza, ma ha anche cercato di approfondire la conoscenza dei vari settori cercando di capire dagli addetti ai lavori quali sono le caratteristiche che devono possedere i ragazzi che escono oggi dagli istituti alberghieri.
“Se devo citare tutti – afferma il sommelier e imprenditore brianzolo – l’elenco diventa lungo. Riassumo tutto in un grazie ad Andrea Scherz, proprietario dell’hotel, che a sua volta mi ha dedicato attenzione e si è rivelato molto interessato al discorso della formazione dei ragazzi. Lo ringrazio per avermi dato la possibilità di provare tutto. Questa breve esperienza spero aiuti i ragazzi a capire che a ogni età è giusto mettersi in gioco e cercare di imparare qualcosa. Con Aspi gli studenti degli alberghieri possono fare esperienze di altissimo livello, ma sta a loro decidere di avere voglia, curiosità e disponibilità”.