SESTO SAN GIOVANNI – Una tragedia che ha scosso un po’ tutti e la decisione di Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni (Milano), di correre ai ripari con una ordinanza: in città per circolare con il monopattino bisogna indossare obbligatoriamente il casco.
“Ho firmato un’ordinanza – spiega Di Stefano – che prevede l’obbligatorietà del casco e la riduzione dei limiti di velocità (20 km/h su piste ciclabili e 5 km/h nelle aree pedonali) per chi si muove su monopattini elettrici in tutto il territorio comunale. Non c’è più tempo da perdere: in attesa che il Parlamento approvi al più presto una legge per regolamentare l’uso di questi mezzi (equiparandoli a ciclomotori), che come abbiamo visto in diverse occasioni, possono essere davvero pericolosi, abbiamo deciso di intervenire, per quanto di nostra competenza, con l’obiettivo di iniziare a comporre un quadro normativo chiaro e preciso. Purtroppo per strada si vedono tantissime persone che girano sui monopattini elettrici senza casco e questo può avere conseguenze terribili: il casco è una protezione fondamentale in grado di fare la differenza e salvare la vita in caso di incidenti e cadute. Va usato sempre”.
Il provvedimento arriva all’indomani del decesso del 13enne che, lunedì, mentre era al “Parco 9 Novembre”, ha chiesto al genitore del suo amico di poter provare il monopattino elettrico. Purtroppo è caduto rovinosamente a terra sulla pista ciclabile, battendo la testa con violenza, ed è deceduto.
“Prima che altri schianti mortali si verifichino sulle nostre strade – conclude il sindaco -, sarebbe bene che a Roma affrontassero la questione senza alcun tentennamento. Oltre all’obbligo del casco e alla riduzione dei limiti di velocità, il Parlamento dovrebbe rendere obbligatorie assicurazione e targa, oltre a regolamentare la potenza dei monopattini per bandire mezzi truccati e ad alzare almeno a 16 anni l’età minima per potersi mettere alla guida. Anche perché, la mobilità può dirsi davvero sostenibile solo se sicura e responsabile ed è compito delle istituzioni farsi parte attiva per evitare altre tragedie”.