Un controllo a Meda e due a Seregno: sono davvero multe di una certa importanza quelle elevate dai Carabinieri della Compagnia di Seregno, impegnati nei controlli con il supporto del personale specializzato dei nuclei antisofisticazione e sanità (Nas) e ispettorato del lavoro (Nil) di Milano e del personale dell’ufficio di polizia giudiziaria dei Vigili del Fuoco di Monza. Controlli che si proponevano di verificare sia il rispetto delle disposizioni di contenimento pandemico Covid-19 quanto il rispetto delle normative di settore che regolano le attività dei pubblici esercizi di somministrazione con particolare attenzione al contrasto al cosiddetto “lavoro nero”.
In una pizzeria di Meda è stata contestata la violazione di svariate norme tra cui l’aver utilizzato manodopera “in nero” (3 lavoratori su 6) con impianto di videosorveglianza abusivo rilevando altresì svariate carenze strutturali e in tema di sicurezza sul lavoro . L’esercizio è stato pertanto sanzionato per un importo complessivo di circa 14 mila euro con sospensione dell’attività imprenditoriale, intimazione all’immediato adempimento delle prescrizioni ed è stato altresì segnalato alla competente autorità sanitaria. Inoltre il titolare è stato deferito in stato di libertà.
I Carabinieri sono poi entrati in un primo bar di Seregno, contestando il mancato rispetto delle procedure di abbattimento, conservazione e tracciabilità dei prodotti lavorati (HACCP; assenza di etichettatura sui lavorati e utilizzo improprio di un abbattitore che, con la presa staccata, era stato adattato a dispensa) rilevando altresì svariate carenze in tema di sicurezza sul lavoro. L’esercizio è stato pertanto sanzionato per un importo complessivo di circa 4.500 euro e il titolare è stato deferito all’autorità giudiziaria.
Poi gli accertamenti in un secondo bar di Seregno. Qui si è riscontrata la violazione di svariate norme tra cui l’aver utilizzato manodopera “in nero” (2 lavoratori su 4 di cui uno minore) rilevando altresì svariate carenze igienico sanitarie quali il disordine e la scarsa pulizia dei locali e degli strumenti di preparazione dei cibi con la presenza di residui di lavorazione degli alimenti risalenti a molti giorni addietro. Inoltre anche qui il personale dell’ufficio di polizia giudiziaria dei Vigili del fuoco di Monza ha rilevato importanti carenze in materia di sicurezza tra cui irregolarità delle vie di emergenza. L’esercizio è stato pertanto sanzionato per un importo complessivo ben oltre i 16 mila euro, con sospensione dell’attività imprenditoriale. Il titolare è stato invece denunciato.